Rimini. Cremazioni dei defunti, scattano i rincari

Rimini

Nemmeno i morti si salvano dai rincari: con l’inizio del nuovo anno sono infatti scattati gli aggiornamenti alle tariffe per il servizio di cremazione nel cimitero di Rimini gestito dalla società Templum S.r.l. Tariffe naturalmente adeguate al rialzo, per la precisione con un incremento pari a +1,2% rispetto al 2024, come da tasso di indicizzazione Istat: ritocchi, questi, previsti dal contratto stipulato con il gestore del servizio.

Scorrere i servizi offerti da Templum consente di realizzare una panoramica sulle tipologie di cremazione: un prospetto macabro quanto si vuole, ma d’altronde i servizi cimiteriali sono una di quelle attività che non entrano mai in crisi. Anche se ogni anno ne aumentano i prezzi. Per quanto riguarda le tariffe (al netto dell’Iva), l’aumento è di circa 7 euro per la cremazione di una salma integra (da 574,38 a 581,27 euro): il rincaro più pesante, perché il costo di partenza era già il più alto e il parametro dell’1,2% è comune a tutte le altre tipologie. Il costo comprensivo di Iva ammonta quest’anno a 709,15 euro. Per cremare resti mortali, invece, bisogna spendere 555,61 euro: al netto dell’Iva, si è passati dai 450,02 euro del 2024 ai 455,42 di quest’anno. La tariffa per le parti anatomiche riconoscibili schizza invece da 421,90 euro a 426,96 (520,89 Iva inclusa), mentre quella per i feti è la più bassa: 187,51 euro nel 2024, 189,76 quest’anno (231,51 euro Iva inclusa).

Ci sono poi i resti non riconoscibili - sia ossei che anatomici - che devono trovarsi in cntenitori di legno o cellulosa per un peso massimo di 80 kg: cremare i primi costa complessivamente 555,61 euro, per i secondi la spesa finale è di 521,90. Iva esclusa, la cremazione di resti ossei non riconoscibili ha visto un aumento di 5,40 euro, quella delle parti anatomiche di 5,08.

Quanto, invece, i resti ossei riconoscibili, la spesa netta varia dai 193,77 euro dell’anno scorso ai 196,10 del 2025 (239,24 con Iva).

Ma non finisce qui: se si vuole far cremare un proprio caro in una cassa di zinco (o traslarlo da essa), bisogna pagare un supplemento di 347,93 euro (costo netto 285,19, a fronte dei 282,81 del 2024).

Infine l’ultimo atto, la dispersione delle ceneri: 280,61 euro iva inclusa, per un rialzo del costo netto pari a poco meno di 3 euro.

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