Rimini. “Così da oltre 70 anni vendiamo piante e fiori in piazza”

Rimini

Da oltre settant’anni il loro stand di piante e fiori colora piazza Tre Martiri. Parliamo di due donne unite da un legame di parentela: la 60enne Cristina Arlotti e sua madre Franca Morolli che, a 89 anni, mentre ripercorre la storia dell’attività fondata nel 1953, confeziona un mazzolino che è un inno alla primavera, abbinando all’arancio dei tulipani nastri e carta dai colori tenui.

La pioniera in ordine di tempo fu sua madre Antonietta Amati, una riminese doc, nata nel primo decennio del Novecento, «tanto energica quanto riservata». Proveniente da una famiglia di 8 figli, iniziò con un banchetto di legno, oggi restaurato, con una cavità da cui svettava l’ombrellone e bidoni traboccanti di fiori di campagna: dalle giunchiglie ai gladioli, «gemme ora introvabili». Rimasta vedova giovanissima, Antonietta non si è mai sfilata la vera dal dito e quasi sempre vestiva di nero.

Per lei vendere fiori era una passione, non solo un mestiere e era già all’opera alle 4 di mattino. Dal canto suo, la nipote Cristina Arlotti all’inizio ha lavorato nel turismo, «essendo uno spirito libero», per poi cedere al fascino dei fiori e aprire due negozi (dal 1981 al 1987 in viale Dante a Riccione e poi a Rimini, dal 1988 al 2000, alla vecchia pescheria) prima di tornare nel centro storico. Quanto a Franca, la sua mamma, è stata celebrata fra le istituzioni di Rimini in un cortometraggio proiettato al Fulgor anni addietro. Ed ora i loro banchetti sono punteggiati da piante di ogni tipo e centritavola per la Pasqua imminente. Tra i fiori fanno invece mostra di sé i mughetti a ricordo «della semplicità degli inizi» quando, racconta Franca, i banchetti delle fioraie «erano una trentina, tutte schierate attorno al Tempietto di Sant’Antonio in quella che allora era chiamata la piazza delle erbe». Una fase a cui seguì poi lo spostamento presso l’Arco d’Augusto fino all’attuale sede che le vede, uniche rimaste, sotto un gazebo bianco davanti alla statua di Giulio Cesare.

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