Rimini. Confcommercio cerca l’erede di Indino, giochi aperti per il nuovo presidente

Rimini

Nella Confcommercio della provincia di Rimini si aprono le riflessioni su chi sarà il successore di Gianni Indino. La morte improvvisa del presidente innesca uno scenario nuovo e mai verificatosi prima all’interno dell’associazione di categoria dove il numero uno era sempre stato sostituito al termine del mandato.

I candidati

Il confronto diretto non è ancora stato aperto ma a cominciare dalla prossima settimana bisognerà iniziare a valutare come colmare un vuoto di potere che non può durare a lungo.

Il nuovo presidente dovrebbe essere un uomo Ascom di lungo corso e la cui scelta dovrebbe scaturire dall’attuale consiglio direttivo. I nomi più in vista sono quelli di Nicola Angelini, presidente della Fiva (la Federazione italiana dei venditori ambulanti) che, attualmente, ha assunto il ruolo di presidente facente funzione. Insieme a lui ci sono Giammaria Zanzini, presidente regionale della Federazione moda Italia della Confcommercio e Gaetano Callà presidente della Fipe della provincia di Rimini. Ma non si possono escludere eventuali altre candidature. Callà, comunque, ha già fatto sapere di non voler ricoprire il ruolo di presidente generale preferendo rimanere nell’ambito della sua categoria.

L’eredità

La cosa certa, però, è che non sarà facile prendere il posto di Gianni Indino in una delle realtà di Confcommercio più importanti d’Italia. L’ormai ex presidente, infatti, ha portato avanti un lavoro enorme all’interno della categoria, dopo aver rilevato una situazione difficile soprattutto lontano da Rimini. Indino ha saputo rilanciare l’attività della Confcommercio con idee e lavoro. A partire dalla creazione dell’Albo delle Botteghe Storiche riminesi, un progetto partito nel 2019 e ora più vivo che mai, passando per il forte rilancio del Centro agroalimentare di cui era presidente fino a portare in città il Congresso mondiale dei mercati all’ingrosso (Wuwm) con delegati da ogni parte del pianeta. Ma dell’ex presidente non si possono dimenticare le battaglie contro le feste illegali e per aumentare il numero di taxi a Rimini, l’impegno accanto ai balneari e sempre in prima linea sul fronte degli eventi.

Certamente, chi dentro la Confcommercio riceverà l’eredità di Indino, oltre a portare avanti i suoi progetti sarà chiamato anche a proporre una iniziativa per onorarne la memoria.

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