Rimini, Borgo Marina: minacce e danni, perseguitato sotto casa
Danni all’auto e pesanti minacce ogni volta che esce di casa. L’ex assessore provinciale Vincenzo Mirra denuncia una situazione divenuta ormai insostenibile nella zona di Borgo Marina, a causa di ubriachi e persone moleste e più in generale di un degrado urbano sempre più difficile da sostenere.
Mirra che abita in via Vittime civili di guerra, nei pressi della biblioteca dell’Università, racconta: «Giovedì scorso, alle 9.20 di mattina, dopo aver parcheggiato l’auto sotto casa sono stato aggredito verbalmente da un ragazzo di colore. Mi ha apostrofato e detto Ti spacco la faccia, ma non ho reagito». Poche ore dopo, verso mezzogiorno, l’insulto si fa più pesante: «Stavo tornando a casa con mia figlia, invalida gravissima di 38 anni, dopo averla lasciata da mia suocera. Sempre il solito giovane mi attacca: tua figlia è così perché te sei bacato nel cervello. A quel punto non ci ho visto più, puoi prendertela con me ma non certo con mia figlia invalida: sono sceso dall’auto mi sono avvicinato e gli ho scattato una foto. Per tutta risposta lui mi dice “andiamo fuori, in strada”, il che la dice lunga sulla lucidità della persona, e fa per cercare qualcosa nello zaino. Ho temuto che avesse un coltello e sono tornato verso l’auto. Poi sono intervenute una decina di persone, ci hanno diviso e a quel punto il tipo è andato via».
Così Mirra decide di scrivere una lettera al sindaco Gnassi, all’assessore Sadegholvaad e al comandante della polizia locale Rossi per denunciare questi fatti «di una gravità assoluta».
L’ex assessore venerdì si è presentato alle forze dell’ordine per sporgere denuncia: «La sera stessa mi trovo l’auto rigata sul lato sinistro della fiancata e il tergicristallo destro letteralmente strappato».
Ma non è finita perché sabato pomeriggio lo scontro continua: «Alle 15 trovo il solito tizio davanti a casa. Allora chiamo i carabinieri che lo fermano e lo identificano. Ora spero di non avere più a che fare con lui».
L’ex assessore Mirra sottolinea: «Voglio far conoscere questa situazione, perché nel quartiere siamo davvero stanchi, viviamo un degrado urbano sempre più insostenibile. Sta diventando un problema anche buttare i rifiuti perché i cassonetti sono diventati la latrina di un gruppo di sbandati che staziona sempre in questa via. La zona è piena di ubriachi, malgrado ciò qui non viene applicata l’ordinanza del sindaco contro l’ubriachezza molesta. Il sindaco Gnassi ha lavorato bene ma sul fronte della sicurezza qualche pecca c’è».