Rimini, boom di case vacanza e hotel in crisi: i numeri di giugno
Non è bastato il Tour de France: in base ai numeri sui pernottamenti elaborati dal Servizio statistico dell’Emilia Romagna, il mese di giugno si chiude con il segno meno rispetto al 2023. Meglio, invece, la visione di insieme sui primi sei mesi dell’anno. Da gennaio a giugno 2024, la variazione (su dati provinciali) rispetto ai sei mesi dell’annata precedente registra numeri in crescita: + 6,9% nel complesso, con un buon 15,2% di stranieri in più. Il confronto con il 2019, però, non perdona in nessun caso. Il semestre appena concluso (a livello provinciale) registra il - 6,5% complessivo, e il mese di giugno il -14%.
Ma una nota positiva esiste: è quella del settore ricettivo extralberghiero, che registra numeri in crescita sia nel raffronto tra 2023 e 2024, ma anche (addirittura) rispetto al 2019. A livello complessivo (sia italiani che stranieri, su dati provinciali), infatti, la preferenza di case vacanze, appartamenti e bed and breakfast cresce del 10,4% rispetto al 2023 e del 16% sul 2019. Gli alberghi tradizionali accusano invece un meno 1,0% sull’anno scorso, e meno 15% sul pre pandemia.
Il mese di giugno
Rispetto allo stesso periodo del 2023, il totale (tra italiani e stranieri) nel comune di Rimini nel mese di giugno registra un meno 3%, Dato ancora più eclatante se accostato a quello del 2019. Rispetto all’epoca pre Covid, il totale dei pernottamenti riminesi scende del 18%.
A livello provinciale va un po’ meglio, ma il meno non si trasforma in più: meno 0,2% è la variazione totale sul 2023, che rispetto al 2019 è - 14%. Il passaggio del Tour de France, però, lo si ritrova nell’incremento degli stranieri: + 4,5% nel comune di Rimini (mentre gli italiani sono stati il 5,7% in meno), +1,3% a livello provinciale rispetto all’annata precedente.
Tuttavia, anche prendendo in considerazione la percentuale di stranieri, il confronto con il pre pandemia è terribile: i turisti arrivati nel comune di Rimini dall’estero sono il 19% in meno, gli italiani il 17,8%.
In provincia, gli stranieri sono il 19% in meno sul 2019 e gli italiani il 12%.
Le case vacanza
A trainare il successo delle soluzioni extra alberghiere è, come è facile supporre, sicuramente il minore costo per persona e per notte. Un successo che per quanto riguarda il turismo italiano, nel mese di giugno, fa registrare addirittura un 48,4% in più sull’anno scorso. Ma non sono solo gli italiani a dimostrarsi suscettibili alla possibilità di risparmiare qualche (centinaia) di euro. Gli stranieri pure scelgono soluzioni “alternative” nel 33,3% in più rispetto al 2023. In totale, la preferenza per case vacanze è cresciuta del 42,6% rispetto al maggio 2023. Dato che appare in aumento anche rispetto al maggio del 2019: + 12,6%. Al contempo, gli hotel registrano una diminuzione del 4,3% (nel mese di maggio, rispetto all’anno scorso). In questo caso pesano di più gli italiano: - 6,9%, rispetto al + 3,4% degli stranieri. E rispetto al pre Covid, gli alberghi a Rimimi piangono un meno 19,1% complessivo.
Gli stranieri
La provenienza del turista straniero che approda in provincia di Rimini si conferma in generale quello dei Paesi dell’unione europea, registrando un 17,7% in più rispetto all’anno scorso e anche un 8,2% rispetto al 2019 nel primo semestre dell’anno. Con un buon aumento tra maggio e giugno di vacanzieri polacchi, inglesi, e soprattutto di svedesi. In giugno si segnala però il segno meno dei tedeschi, - 17,6%, venuti però in massa a maggio) e un meno 1% di francesi proprio a giugno, nonostante il Tour de France (ma nel primo semestre sono il 12,4% in più rispetto al 2023). Il tursimo nostrano nel semestre è in crescita: + 4,4% rispetto all’anno scorso, ma meno 8,2% rispetto al pre Covid.