Rimini. Bollette e aumenti del gas, il direttore commerciale Sgr: “Vi spiego che accadrà”

Rimini

«In questi giorni si è parlato di bollette più care. è vero. Ma solo per chi è sotto contratto tutelato». Lorenzo Pastesini, direttore commerciale Sgr, società riminese che da oltre 60 anni opera nel mercato dell’energia, interviene per fare chiarezza sull’aumento dei prezzi di luce e gas di questi giorni e spiegare in cosa consiste e su quali clienti Sgr questo rincaro agisce.

Tariffe fissate da Arera

«Quando sentite parlare di aumenti del 18% per l’energia elettrica e del 2,5% per il gas sappiate che non riguarda tutti. Ma solo i fruitori più fragili, i cosiddetti vulnerabili, che dispongono di un contratto tutelato con tariffe fissate da Arera (Autorità nazionale di regolazione per l’energia, ndr). Mentre chi è passato al mercato libero pagherà rispetto alla tariffa stabilita nel contratto». Ma di che fetta di popolazione stiamo parlando? «Di un 10% - puntualizza Pastesini – che, in base al contratto tutelato, è soggetta alla fluttuazione del prezzo in base ai cambiamenti delle condizioni generali del mercato del gas».

Rinnovabili e Germania

Ma cerchiamo di capire in cosa consiste questa variabilità. Continua il direttore commerciale Sgr: «Intanto, vorrei precisare che il mancato rinnovo del contratto di transito del gas russo attraverso l’Ucraina non influisce più di tanto sul prezzo, perché parliamo ormai di una quota minima di mercato, pari al 5%. Quello che, invece, incide maggiormente è questa invernata fredda, decisamente più rigida di quella dello scorso anno. Ma non solo. Perché sul tavolo delle criticità bisogna aggiungere anche la minore produzione di energia rinnovabile da parte della Germania e alcune situazioni legate alla manutenzione dei giacimenti di metano in Norvegia. Una serie di problematiche che hanno determinato un maggior consumo di gas metano in Europa e di conseguenza una lievitazione dei prezzi a metro cubo. Ma, ripeto, sul mercato tutelato». Per cui se le temperature dovessero salire le condizioni tariffarie potrebbero cambiare. «Certo – conferma Pastesini – ma attenzione il riferimento è sempre europeo perché in un mercato globale come il nostro le condizioni cambiano solo se riguardano l’intera Unione e non le singole nazioni».

La spesa media complessiva

Tuttavia, nonostante questo aumento che secondo un’analisi di Facile.it, pubblicata da tutti i media nazionali, nei prossimi dodici mesi ammonterà a 272 euro tra gas e luce, il dirigente Sgr conclude con una precisazione: «Se prendiamo la spesa annua per la luce notiamo che, nonostante questo 18% di aumento, da aprile 2024 a marzo 2025 la spesa complessiva media sarà di 523 euro contro i 534 euro della spesa media complessiva dell’anno precedente: aprile 2023-marzo 2024». Insomma, nonostante gli aumenti già annunciati, le bollette non sembrano essere cresciute negli ultimi due anni. E adesso non resta che attendere le prossime bollette per capire se l’esborso a fine mese per le famiglie crescerà o meno.

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