Rimini. Battaglia per il nuovo chiringuito, respinta dal Tar la richiesta di chiuderlo

Rimini

Provano a farlo chiudere a suon di ricorsi al Tar. Lamentando un danno economico. Ma lui non molla. Resiste. E la spunta. Anche quest’anno. Parliamo del chiringuito del bagno 9 di Rivabella che resterà aperto pure per questa stagione estiva 2024. Così come era successo in quella 2023. A stabilirlo, anche stavolta, è il Tribunale amministrativo di Bologna che, nel rigettare la richiesta, presentata da un’attività della zona (rappresentata dagli avvocati Gianni e Giancarlo Migani), di annullamento dell’autorizzazione concessa dal Comune il 7 maggio scorso, stabilisce (la sentenza è di mercoledì scorso) che «non ne sussistono i presupposti», che «non c’è il pericolo di danno grave ed irreparabile, visto che il danno lamentato dalla parte ricorrente è prettamente economico, consistendo in una riduzione di fatturato che, pertanto, appare pienamente risarcibile» e che la parte ricorrente «ha già formulato domanda di risarcimento del danno» (che dovrebbe discutersi in sede civile e non amministrativa).

Una vittoria su tutta la linea, dunque, per lo stabilimento balneare 9 “Otello”, difeso dagli avvocati Stefano Valeriani e Marco Lunedei. Così come per il Comune (avvocato Federico Gualandi). Il Tar, infatti ha riconosciuto perfettamente in linea con le norme del piano spiaggia l’autorizzazione comunale che prevede l’installazione sull’arenile di questo “baretto” in legno, nella stagione balneare 2024, per un periodo di non più di 180 giorni. Dunque, fino a novembre.

Una vicenda quella del chiringuito che si ripete. Visto che già lo scorso anno, il bagno 9 “Otello”, si era dovuto difendere al Tar da una richiesta, sempre la stessa, di annullamento dell’autorizzazione rilasciata dal Comune ad aprire un baretto in spiaggia. E anche in quel caso Bologna aveva respinto il ricorso, e con le stesse motivazioni.

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