Rimini aspirante “silicon valley”: il Comune battezza l’espansione di Bluenext e Fortech
Romagna anche “silicon valley”. Il Comune di Rimini tiene a battesimo i progetti di espansione di due aziende informatiche del territorio, la Bluenext capitanata da Bonfiglio Mariotti e la Fortech da Massimo Banci. Entrambe creeranno nuove sedi all’avanguardia, con spazi e servizi a misura dei dipendenti come emerso dalle indagini interne effettuate. Dalla mensa aziendale alla palestra, dalla possibilità della spesa online allo storage interno per i pacchi, dagli spazi verdi a quelli di socializzazione e per il coworking.
“Il ruolo delle istituzioni è anche quello di promuovere e sostenere l’impresa privata” sottolinea questa mattina alla stampa il sindaco Jamil Sadegholvaad. Anche perché, “spesso la burocrazia rallenta la crescita”. E si punta anche a “irrobustire” la presenza dell’Università di Bologna in un rapporto tra imprese, scuola e Ateneo che “agevoli un sistema di competenze in sinergia”.
L’economia riminese, prosegue Sadegholvaad, è ovviamente legata strettamente al turismo, “ma non è una monocultura, è fatta di tante imprese”, quelle informatiche tra grandi e micro sono circa 360, senza contare quelle comprate dai grandi player italiani. La volontà di Palazzo Garampi è dunque “affiancare chi vuole investire a Rimini” puntando sulla “qualità del lavoro e sull’investimento nel capitale umano”. Per questo negli strumenti di pianificazione “sono considerate prioritarie le istanze delle imprese locali che vogliono aumentare la produzione”. E al vaglio ci sono sette-otto richieste. Nello specifico dei due progetti, entra nel merito il sindaco, si cerca di velocizzare gli iter amministrativi di autorizzazione. “Spesso si sente parlare di sussidi e ristori, ma i Comuni devono garantire le condizioni per ampliarsi” e Rimini ha “un valore aggiunto: la qualità della vita in Romagna incita a investire sul territorio”.
I progetti di Bluenext e Fortech
Ecco dunque i due progetti: la Bluenext, con circa 300 dipendenti e un fatturato da oltre 40 milioni di euro, spiega Mariotti, intende traslocare nel quartiere Celle di circa un chilometro la sede, nell’area ex Focchi, investendo quasi otto milioni di euro, con un progetto dello stesso studio che ha realizzato la sede Porsche a Milano. In prossimità della futura nuova fermata del Metromare. E proprio nel sistema di trasporto e mobilità, da fuori città e dentro la città, Mariotti vede un plus. “Abbiamo 14 sedi in Italia ma vogliamo rimanere a Rimini e tante persone già gravitano qua”, arrivando in treno e poi con mezzi sostenibili. E ora “ci servono nuovi spazi per attrarne ulteriori e mantenerle a lungo”. L’ambiente di lavoro è “fondamentale”, termina, per questo nei 2.500 metri quadrati totali ci saranno tanti spazi verdi, aperti, di condivisione, locali per la spesa online e la ricezione dei pacchi dei dipendenti. Si conta di fare partire i lavori a settembre.
Sono già partiti invece quelli per realizzare il Fortech campus, “un luogo che guarda oltre come da dna dell’azienda”, evidenzia il direttore generale Banci. La Fortech vanta un fatturato di circa 40 milioni di euro e il progetto della nuova sede da 7,8 milioni di euro vuole portare i dipendenti a 250. Fa parte, lo illustra Banci, di “una serie di attività per tutelare il capitale umano. Abbiamo le radici qui e i nostri ragazzi amano vivere qui”. E il campus aziendale “darà anche valore al territorio e alla città”. Sarà, prosegue, uno spazio attrattivo per i dipendenti, moderno, tecnologico, per il coworking. Non solo uffici e laboratori, anche un’ampia corte interna e il roof top per gli eventi; palestra, docce e spogliatoi per gli sportivi; una lavanderia e servizi alla persona. Con una mensa aziendale, il benefit più richiesto dai dipendenti. E i parcheggi interrati.
Con la vicina pista ciclabile è collegato a centro e mare, e l’azienda già incentiva il trasporto alternativo all’auto con il progetto Bike to work. Insomma, conclude Banci, “un luogo accogliente e stimolante, dove idee e creatività sono la chiave dello sviluppo”. Il campus conterrà anche l’attuale sede e sarà realizzato nel giro di un paio di anni.