Rimini, approvata la legge regionale: Montecopiolo e Sassofeltrio sono in Emilia-Romagna
Con la legge approvata ieri in Assemblea legislativa, viene attuata l’annessione dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio alla Regione Emilia-Romagna. I due piccoli enti locali lasceranno quindi la provincia di Pesaro e la Regione Marche, facendo il loro ingresso nella provincia di Rimini.
“Una storia che tocca da vicino il territorio da cui provengo e che richiama quanto accadde nel 2009 con l’aggregazione degli altri sette comuni della Valmarecchia: una situazione che allora non aveva avuto precedenti in Italia, pertanto in quella occasione la nostra Regione aveva legiferato ex novo per garantire un passaggio ottimale per quelle zone ed i loro cittadini” richiama Nadia Rossi, relatrice di maggioranza della legge. I Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio hanno espresso la volontà di entrare in Emilia-Romagna con una consultazione referendaria nel 2007, rispettivamente con l’83% e l’87% dei votanti a favore del trasferimento. "Dopo 14 anni, a seguito di un complesso percorso parlamentare, il 17 giugno 2021 è entrata in vigore la legge statale approvata in via definitiva dal Senato a fine maggio che ha dato corso alla richiesta dei cittadini, decretando un passaggio che apre l’intero territorio emiliano-romagnolo a nuove opportunità”, commenta la consigliera.
“Ho personalmente sempre sostenuto questo percorso e l’ho fatto anche nel 2015 insieme al gruppo Pd e ad altri colleghi presentando una risoluzione per sollecitare il processo di annessione. In queste settimane ho lavorato fianco a fianco con i sindaci Pietro Rossi e Fabio Medici, con la Provincia di Rimini e con gli uffici politici e tecnici della Regione, primo fra tutti l’Assessore Calvano che ringrazio. – spiega Rossi – La legge che approviamo sistema tutti gli step amministrativi necessari al passaggio in vista dell’intesa che sarà siglata a metà dicembre, consentendo ai cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio di portare a termine i procedimenti in corso e completare positivamente il loro trasferimento. Oltre ad aver raccolto le migliorie provenienti dai territori e a garantire la continuità di prestazioni e servizi nel periodo di transizione, il testo rimanda all’intesa in tema dell’edilizia popolare, anche in riferimento agli immobili situati nei sette comuni della Valmarecchia già diventati emiliano-romagnoli nel 2009”.
“Mi piace pensare che sia stata sancita la vittoria di una piccola battaglia portata avanti dai cittadini in questi anni, per reclamare la propria vicinanza non solo geografica, ma anche culturale e identitaria al nostro territorio. D’ora in poi in Provincia di Rimini si potrà andare a prendere il sole al mare così come a sciare in montagna: una nuova sfida per il turismo della Romagna e dell’entroterra, in termini di attrazioni, varietà di attività, ma anche offerta culturale e storica”.