Rimini. Al Meni slitta a settembre ma tra le ipotesi spunta anche il 2025

Rimini

E’ uno degli appuntamenti fissi dell’estate, collocato in genere a ridosso della Notte Rosa, il “capodanno” della riviera romagnola: “Al Meni”, il ribattezzato “circo dei sapori”, creatura dello chef stellato (più e più volte) Massimo Bottura.

Bene, quest’anno bisogna aspettare un po’ di più, la rassegna infatti slitta a settembre o in alternativa ottobre. Oppure, nella peggiore delle ipotesi, se ne parla nel 2025. Si vedrà.

I “grandi eventi”

In queste settimane di promozione turistica, il tendone allestito in genere in piazzale Fellini non è stato mai citato, perché evidentemente è in corso una riflessione dedicata proprio ad “Al Meni” che a causa di una sorta di eccesso di eventi, a partire dall’arrivo a Rimini del Tour de France, impone un ragionamento più ampio.

In sintesi: gli chef potrebbero slittare lasciando il “natio” lungomare per trovare casa nel centro storico.

Un modo anche per offrire occasioni di divertimento e allungare la stagione.

In questa fase gli stanno facendo i “conti” e al più presto si prenderà una decisione definitiva.

Diversamente “Al Meni” si prende una pausa come ai tempi della pandemia, salta un anno (il 2024) e dà appuntamento alle prossime edizioni.

“Ci vediamo a settembre”

“Al Meni” si sposta. Causa “Tour de France” e un calendario di altre manifestazioni (Notte Rosa, Danza) che da giugno a inizio luglio vede Rimini praticamente in “overbooking” da grandi eventi proprio nelle settimane che dal 2014 avevano visto svolgersi la manifestazione culinaria che ha come testimonal Massimo Bottura.

Dunque l’ipotesi su cui stanno lavorando Comune e organizzatori è quella di spostare “Al Meni” verso la fine estate (o inizio autunno), periodo peraltro che anche grazie al cambiamento climatico ha visto negli ultimi anni un allungamento della stagione turistica, con conseguente ricerca di eventi di livello nei periodi tradizionalmente più “scarichi”.

Se date, costi e disponibilità convergono, “Al Meni” dunque lascia giugno per planare a fine settembre (o inizio ottobre), cambiando probabilmente anche location: centro storico piuttosto che lungomare.

“Facciamo una pausa”

Se invece l’ipotesi non fosse percorribile, “Al Meni” osserverebbe una pausa nel 2024 per essere “riconfigurata” e attualizzata per le edizioni successive. Già da prima della pandemia, infatti, il format aveva mostrato qualche segno di stanchezza rispetto alle primissime edizioni e proprio negli ultimi anni gli organizzatori avevano cercato di apportare novità in tal senso. Lo spostamento a potrebbe essere una di queste prime innovazioni che si stanno cercando.

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