Rimini, addio a don Valgimigli
Don Domenico Valgimigli si è spento ieri, all’età di 80 anni, in ospedale. Il prete aveva guidato per oltre 40 anni la parrocchia Gesù Nostra Riconciliazione, in via della Fiera, dove aveva lasciato il 22 novembre del 2014. Una decisione che aveva dovuto accettare limitandosi a dire «obbedisco», ma lui stesso non era stato molto d’accordo, perché aveva spiegato di essere ancora «in ottima forma». Il don, quindi, dopo avere lasciato l’attività parrocchiale, si era ritirato alla Casa del clero. Tra le sue varie iniziative, c’era stata la creazione del progetto missionario “Vita nuova”, che nel corso degli anni ha permesso di coinvolgere centinaia e centinaia di famiglie, la cui generosità ha permesso delle adozioni a distanza e di dare una speranza a tanti ragazzi altrimenti destinati alla strada. Il dono non aveva di portare avanti le sue posizioni, come quando nel 2005 aveva raccolto oltre 300 firme da inviare all’allora sindaco Alberto Ravaioli, per chiedere di «cambiare il nome a via della Fiera in via Giovanni Paolo II: ora non ha più senso - aveva scritto - chiamarla così e quella strada è stata davvero percorsa dal defunto Pontefice nell'agosto 1982 per andare a parlare al Meeting». Oppure come nel 2008, quando davanti al dilagare dei non credenti aveva usato un parallelo eloquente: «E’ come alle elezioni politiche: la Chiesa deve conquistare i suoi “elettori” sottraendoli allo schieramento avversario degli atei. Per riuscirci deve sganciarsi da certi moralismi e da certe vecchie regole che non la rendono per nulla affascinante alle nuove generazioni».
I funerali di don Domenico saranno celebrati dal vescovo monsignor Francesco Lambiasi, domani alle 16, nella chiesa della Pentecoste di Riccione. Oggi alle 18, nella chiesa Santissimi Angeli Custodi di Riccione ci sarà il rosario.