Rimini. A Frisoni la delega sulle ex colonie: “Così le rigenereremo”

Rimini
  • 15 dicembre 2024

L’elenco di incarichi è lungo, di quelli pesanti. Il lavoro davanti è complicato. E toccherà Rimini da vicino, vicinissimo, anche per quanto riguarda hotel, spiaggia, lungomare e colonie. Già, perché nella la sfilza di deleghe che Roberta Frisoni - passata dalla giunta di Rimini a quella regionale di De Pascale - dovrà portare avanti, non senza difficoltà per i prossimi cinque anni, ci sono Demanio, Rigenerazione alberghiera, delle colonie e dei waterfront. Oltre a Politiche per la qualificazione e lo sviluppo del sistema turistico, Promozione dell’offerta turistica, passando poi per Sviluppo della portualità a finalità turistica, ma anche Politiche per lo sviluppo del termalismo, delle città d’arte, del turismo in montagna e nelle aree naturali. E ancora: Qualificazione e sviluppo delle attività commerciali; Politiche di promozione delle attività sportive e di sviluppo dell’impiantistica sportiva e dei grandi eventi.

L’esperienza dei comuni costieri

Ma sono proprio le strutture ricettive, o i vecchi edifici come la Novarese e la Murri, oltre che il tema bollente del demanio, che vedranno l’esperienza della riminese Frisoni cercare di portare delle soluzioni. E a spiegarlo è lei stessa: «La delega che riguarda la Rigenerazione alberghiera, le colonie e i waterfront abbraccia trasversalmente diversi aspetti della rigenerazione della fascia turistica, dall’intervento pubblico alla riqualificazione delle strutture private. L’esperienza che in questi anni i comuni della costa hanno maturato è proprio quella della necessità di un lavoro organico e trasversale perché accanto agli importanti investimenti pubblici, molti dei quali finanziati dalla Regione Emilia Romagna, che da Ravenna a Cattolica sono stati realizzati sui diversi lungomari, è fondamentale che ora si intervenga con una strategia forte in grado di innestare innovazioni profonde nel sistema della ricettività alberghiera». Ecco quindi, prosegue la neo assessora regionale, che «occorre lavorare su aspetti urbanistici, economici e finanziari che supportino nuovi investimenti a sostegno sempre dell’industria turistica».

L’analisi delle situazioni

In tutto questo, aggiunge Frisoni, «si inserisce anche il ragionamento sulle colonie: lungo la costa adriatica della regione, ce ne sono oltre 200 censite, nella maggior parte dei casi si tratta ancora edifici inutilizzati e abbandonati; hanno una storia, in molti casi anche una valenza testimoniale, ma non è più pensabile che restino come ora edifici abbandonati, non utilizzati e spesso oggetto di degrado». Il lavoro da fare su questo, continua, «richiede una analisi approfondita delle diverse situazioni, un confronto con le amministrazioni locali, con gli enti coinvolti nella pianificazione del territorio e nella tutela del paesaggio, con il mondo imprenditoriale, con tutti coloro che potranno portare un contributo di idee e di progettualità per innescare la riqualificazione».

I processi da adottare

è evidente, comunque che non si potrà intervenire allo stesso modo ovunque. «L’esperienza fatta nel Comune di Rimini - prosegue Frisoni - mi ha insegnato che non sarà possibile individuare una soluzione valida per tutte le oltre 200 colonie, ma potranno essere individuate più verosimilmente diverse tipologie di intervento e di azioni da intraprendere per supportare, velocizzare e snellire i processi di riqualificazioni con modelli replicabili magari in diverse realtà. Rimini sta procedendo all’esproprio e demolizione della ex colonia Enel di Marebello; questa stessa azione non è proponibile su immobili che hanno un vero valore storico e testimoniale e su cui l’obiettivo dovrà essere quello di dare le gambe a dei veri progetti di riqualificazione». Insomma, «ci sono molte condizioni diverse da valutare e da affrontare», chiarisce l’assessora, che conclude: «Su questi presupposti si deve attivare a mio avviso il confronto e la collaborazione di cui parlavo, che coinvolgerà tutti gli attori del territorio e diversi assessorati regionali in un grande lavoro di squadra che sono convinta caratterizzerà molte azioni dell’operato amministrativo della nuova giunta regionale guidata da Michele De Pascale».

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