Rimini, 70 pratiche contro il sovraindebitamento. Federconsumatori spiega come fare

Rimini
  • 17 febbraio 2025

RIMINI. Nel 2023 il 23,1% dei cittadini residenti in provincia di Rimini con età compresa fra i 18 ed i 74 anni ha chiesto un prestito, circa la metà lo ha chiesto a familiari; il 31% alle banche; il 22% a finanziare o ad amici o vicini di casa,. All’8,5% dei cittadini è capitato di ricevere proposte di prestito a prescindere dal fatto che lo abbiamo richiesto e il 16% dei cittadini ha chiesto un prestito a più soggetti. Sono dati Istat diffusi oggi dalla Federconsumatori Rimini per affrontare il tema del sovraindebitamento.

«L’aumento dei debiti è una tendenza preoccupante», scrive Federconsumatoti, «l’accessibilità al credito, benché possa rappresentare una risorsa, può condurre le famiglie in una trappola debitoria. I prestiti totali nel terzo trimestre 2024 della provincia di Rimini sono pari a 8,394 milioni di euro complessivi di cui il 40,1% alle famiglie, un dato che per le famiglie riminesi rimane stabile rispetto al stesso periodo del 2023, ma con un deciso aumento del tasso di deterioramento del credito (dati Camera di Commercio e Banca d’Italia)».

L’indebitamento, spiega l’associazione, si manifesta in più modi: prestiti personali, che forniscono un sollievo finanziario nel breve ma che possono portare a una pressione a lungo termine, ci si indebita per le vacanze, per lo stile di vita; per incapacità pianificare un bilancio familiare; per un consumo irresponsabile; per offerte più o meno facili di accesso al credito. I finanziamenti per l’acquisto di beni durevoli, come auto e apparecchiature, costituiscono un aspetto rilevante dell’indebitamento., così come malattie , i figli, la povertà energetica, l’aumento dei costi di vita, i mutui ipotecari, che rappresentano un impegno a lungo termine che molte famiglie affrontano quando comprano una casa, non da meno per esclusione bancaria per morosità, precarietà del lavoro, condizioni economiche limitate, cadute improvvise di reddito, rottura legami familiari, imprudenza nelle scelte di acquisto o investimento e patologie come la dipendenza da gioco.

Oggi c’è una via di uscita. «Nel 2024», informa Federconsumatori, « nella provincia di Rimini registriamo presso gli Organismi di Composizione della Crisi da sovraindebitamento 70 pratiche aperte . Si tratta sicuramente, viste le dimensioni sopra citate della punta dell'Iceberg. Spesso la mancata informazione o la vergogna lasciano questi cittadini nell’ombra o peggio a rischio usura, per tali ragioni è attivo presso le sedi Federconsumatori della Provincia di Rimini lo sportello a supporto ed assistenza di coloro che si trovano in una situazione di difficoltà economica da sovraindebitamento, ossia in uno stato di perdurante squilibrio finanziario tale da non permettere di far fronte alle proprie obbligazioni assunte».

«L’iniziativa», aggiunge l’associazione, «che gode del sostegno della Regione Emilia Romagna, ha l’obiettivo di agevolare, per il tramite dello sportello Federconsumatori Rimini e di un proprio team di professionisti esperti in materia, l’accesso del debitore alle procedure previste in sua tutela, effettuando una prima analisi ed offrendo un iniziale colloquio informativo e/o coadiuvandolo nella compilazione della domanda ed impartendogli, se del caso, informazioni utili per la raccolta ed il reperimento della documentazione necessaria e prodromica alla presentazione dell’istanza presso l’organismo di Composizione della Crisi, Organismo questo ente terzo, imparziale ed indipendente al quale ciascun debitore sovraindebitato può rivolgersi per cercare di risolvere la propria temporanea e/o conclamata situazione debitoria. Lo sportello Federconsumatori ha come destinatari i consumatori, ossia tutti i soggetti/persone fisiche che hanno contratto obbligazioni, da cui sono poi scaturiti debiti, al solo fine di appagare un proprio bisogno “consumeristico”».

Per avere maggiori informazioni e/o aggiornamenti sulle attività: tel. 0541.779989 lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.30 o scrivere a rn.segreteria@federconsumatori.emr.it

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