Giorno del Ricordo per le vittime delle foibe con il cantante Simone Cristicchi

Rimini

RIMINI. Si celebra il 10 febbraio di ogni anno ed è il giorno in cui, con una legge del marzo 2004, è stata istituita la solennità civile nazionale italiana del “Ricordo”. Il giorno in cui si celebra e si  rinnova la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre, degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Una data importante nella quale, come ogni anno, il Comune di Rimini si attiva per organizzare eventi e celebrazioni, che sono inserite nel programma delle iniziative previste dall’Attività di Educazione alla Memoria. Inizia domani alle ore 11 nell'Aula Magna del Liceo Scientifico “Einstein” di Rimini, il primo dei quattro eventi dedicato alle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale. Con una sagace analisi storica, intitolata  “La catastrofe dell’italianità adriatica”, riservata alle classi quarte e quinte delle Scuole secondarie di secondo grado di Rimini, il professore Raoul Pupo dell’Università di Trieste, si concentrerà sul nucleo fondamentale di cui si vuol fare memoria, appunto la ‘catastrofe’ che ha visto la scomparsa, quasi totale dalle sponde adriatiche, della presenza italiana che lì si era costituita come ultimo atto di una vicenda storica iniziata all’epoca della romanizzazione.  Lunedì 10 febbraio, Giorno del Ricordo si celebrerà alle ore 11 la cerimonia di commemorazione alla “Biblioteca di pietra”, sul Molo di Rimini. La corona di alloro al monumento dedicato alle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, sarà deposta alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazione degli esuli, combattentistiche e d’arma. Alla cerimonia sarà presente anche il cantante e attore teatrale Simone Cristicchi che in serata (ore 21) presenterà al Teatro Galli il suo spettacolo (sold out) “Esodo Racconto per voce, parole e immagini”, scritto con Jan Bernas. 

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui