Riccione. Il presidente di Pmr, Giannini: «Metromare, il progetto non è pronto, serve un passaggio alternativo a viale Vespucci»

Si avvicina il 31 gennaio del nuovo anno, termine ultimo per partecipare al bando ministeriale per la realizzazione del prolungamento del Metromare verso Misano e Cattolica, in assenza di un vero e proprio progetto su Riccione sud. «No, non è pronto – spiega il presidente di Pmr Stefano Giannini - abbiamo avuto un confronto con l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola. Seguirà tra una decina di giorni, un incontro con l’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli e i dirigenti, perché nella parte di tracciato dopo il campo Asar, insiste un’area di proprietà degli eredi Ceschina, è una proposta operativa e quindi va tenuta in considerazione». Successivamente sarà redatto il progetto di fattibilità, ai fini della richiesta del finanziamento, «che non deve essere particolarmente dettagliato – continua Giannini - nel senso che può anche modificarsi successivamente». In sintesi, il focus del progetto si concentra sull’equilibrio tra fattibilità tecnica, impatto sulla cittadinanza e utilizzo delle infrastrutture esistenti, con particolare attenzione alla riduzione dei disagi durante la realizzazione.
Allo studio il percorso giusto
Se da Misano e Cattolica non ci sono remore, la preoccupazione degli operatori “di confine”, è che venga “snaturato” il tessuto tradizionale, tipico dell’ospitalità romagnola. A tranquillizzare i detrattori dell’opera era intervenuta la sindaca Daniela Angelini: «Riccione non sarà sventrata né depredata in alcun modo». Il tracciato ipotizzato eviterebbe il passaggio su via Vespucci per concentrarsi su un percorso parallelo alla ferrovia. Il principale nodo tecnico riguarda il tratto tra il sottopassaggio di via Verazzano e il collegamento ferroviario. «La priorità è garantire una traiettoria diretta, riducendo l’impatto sul traffico locale, con un passaggio alternativo rispetto a viale Vespucci» spiega il presidente Pmr. Il collegamento verso nord, alla Fiera, passando accanto alla ferrovia, dovrebbe vedere la luce nell’estate del 2026, poiché legato ai finanziamenti Pnrr. Enti e Pmr parteciperanno al bando ministeriale per ottenere i fondi, includendo anche il progetto per il prolungamento da Riccione a Cattolica. Il progetto relativo alla tratta riccionese «andrà ad integrare entro la fine dell’anno quello che verrà presentato al bando, che prevede anche possibilità dell’acquisto di sei nuovi mezzi, come è stato per il prolungamento nella zona nord.
La scadenza
Ora «il compito di Pmr è sviluppare la progettazione secondo indicazioni condivise e presentarla entro le scadenze previste – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola -. Pmr ha già lavorato sulle tratte indicate, inclusa quella di Cattolica. Resta ancora da completare la parte relativa alla variante di Riccione, che è cambiata rispetto al progetto originario. Ma tutto sarà pronto per la presentazione del progetto il 31 gennaio 2025».