Riccione. Commercianti e tifosi dello United, protesta in Consiglio comunale

Rimini

É stato il consiglio comunale delle proteste quello che si è svolto giovedì scorso a Riccione. Gli animi si sono scaldati subito guidati dai cartelloni e dalle proteste dei tifosi dello United. Sugli “spalti” della sala di viale Vittorio Emanuele, una ventina di appassionati ha mostrato cartelli eloquenti contro la giunta, rea di aver costretto la prima squadra di Riccione a trasferirsi a Cattolica.

Nervi tesi in aula anche per la regolarizzazione dello Shopping District. I commercianti hanno affidato una dichiarazione al consigliere civico di opposizione Stefano Caldari che, per voce degli operatori, ha chiesto ufficialmente l’annullamento della pratica. I negozianti si dissociano, in quanto non sono stati coinvolti nella stesura del regolamento. E nonostante la richiesta di un incontro con l’amministrazione, la riunione è stata sì concessa ma per la prossima settimana, a consiglio già avvenuto. Il punto focale che l’opposizione non riesce a spiegarsi è l’inclusione nel regolamento del commercio delle «imprese artigianali che vendono prodotti alimentari e consentono il consumo sul posto di vivande e specialità gastronomiche». Il regolamento - secondo le civiche - potrebbe facilitare situazioni discutibili. Critica anche Azione: «Queste pratiche molto spesso lasciano il dubbio che vengano fatte per l’interesse soprattutto di qualcuno».

Ex mattatoio

Approvato all’unanimità il progetto dell’ex mattatoio. Le civiche di centrodestra ribadiscono il sì «al progetto più importante in cantiere per la città di Riccione», in cui sperano tante famiglie che sono state ascoltate assieme alle associazioni che le supportano. Ma bacchettano la variazione al Pug che di fatto snatura il progetto originale, cancellando il residenziale. «Il finanziamento doveva essere portato avanti seguendo il progetto iniziale. Dovevate stracciarvi le vesti e portare a casa la deroga, in termini di superfici e di destinazione – sbotta Renata Tosi -. Ora temiamo per la caserma. Quel finanziamento lo abbiamo portato a casa noi: 9 milioni di euro. Non so cosa accadrà, mi si gela il sangue».

I dehors

Approvato il nuovo regolamento sui dehors accolto in modo freddo dalle opposizioni perché «aumenta solo la burocrazia». La sindaca Daniela Angelini e l’assessore all’Urbanistica Christian Andruccioli ribattono: «Questo regolamento è frutto di un grande lavoro che l’amministrazione ha condiviso con le associazioni di categoria e con gli ordini professionali. Vogliamo andare incontro alle esigenze dei pubblici esercizi e delle varie attività, consentendo soluzioni che possano accogliere i nuovi dehors in armonia con il resto del contesto urbano».

Dubbi sul bilancio

I dubbi sugli investimenti sono quelli di Azione: «50mila euro - argomentano - sono stati spesi per una sala destinata allo Iat e 143mila per impianti di amplificazione e illuminazione delle equalizzazioni verdi». Un’altra spesa segnalata riguarda 130mila euro di fondi comunali e 520mila regionali per la riqualificazione della Sala Granturismo, ritenuta inadeguata per gli eventi. Citato anche l’evento sui motori all’Abissinia, per cui sono stati destinati oltre 18mila euro «nonostante dovrebbe autosostenersi». Dubbi sono stati espressi anche sul coinvolgimento di Luciano Tirincanti e dell’Associazione che presiede, già beneficiaria di contributi pubblici.

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