Publiphono Rimini, la nuova frontiera in spiaggia: “Ora ritroviamo i bimbi con l’Intelligenza artificiale”

Rimini

Per la prima volta un programma di Intelligenza artificiale è stato usato per ritrovare un bambino smarrito. Protagonista la Publiphono Rimini. Il bambino, proveniente dalla Repubblica ceca, ha riabbracciato i genitori grazie a un appello generato da un avanzato sistema di sintesi vocale basato su AI. «Un sistema - spiegano da Publiphono - capace di creare audio di alta qualità non distinguibile da una voce umana. Con la possibilità di scegliere tra oltre mille voci diverse in più di 150 lingue e dialetti, l’AI ha permesso di lanciare un messaggio tempestivo e comprensibile per i parenti del bambino». Le voci a disposizione includono vari speaker digitali sia maschili che femminili. «L’applicazione si differenzia da un comune programma di sintesi vocale perché utilizza reti neurali profonde e algoritmi di apprendimento automatico per analizzare e comprendere il testo in modo molto più profondo e sofisticato». Questo permette di generare voci «che suonano più naturali e realistiche, con intonazioni, accenti e dinamiche praticamente umane». Ma non è tutto. Publiphono Rimini ha perfezionato anche le regole d’oro per ritrovare i bimbi smarriti in spiaggia, quasi un migliaio a stagione.

Angeli della spiaggia

Sono in media mille i bambini che ogni estate, dopo essersi persi sulla battigia, vengono ritrovati e riconsegnati ai propri familiari grazie al lavoro della Publiphono di Rimini. Cifre alla mano, nel 2023 si rilevano 698 minori (il più piccolo aveva un anno e mezzo e il ciuccio), 97 anziani e 16 animali da compagnia. Un fronte, quello dei quattro zampe, in crescita negli ultimi anni. Altri particolari? In un caso a perdere l’orientamento è stata una coppia formata da nonna e nipotina. Quanto ai chilometri macinati il record va a un anziano sparito a Rivazzurra e ritrovato a Cattolica e a un bimbo ucraino finito da Viserba a San Giuliano. Anche a inizio stagione, del resto, i numeri sono già importanti con 100 persone volatilizzate e poi recuperate per una media di 15 a settimana. «Il nostro è un servizio di pubblica utilità – spiegano da Publiphono Rimini – rivolto alla comunità turistica in forma del tutto gratuita e garantito dagli speaker poliglotti addetti agli annunci», i cosiddetti angeli della spiaggia «a cui è affidata la serenità di chi soggiorna nella capitale delle vacanze». Ideata nel 1946 dal sergente Renato De Donato, appena sbarcato con gli alleati in Normandia, nonché da Glauco Cosmi e il giornalista Sergio Zavoli Publiphono Rimini è giunta a 78 anni di onorata attività.

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