Polemica a Riccione. Il metromare finisce in Parlamento: “No al prolungamento”

Rimini
  • 01 aprile 2025

Metromare, caso Renata Tosi, monopoli: si è parlato anche di Rimini e Riccione al congresso nazionale di Azione che si è tenuto lo scorso fine settimana a Roma. «Abbiamo espresso la nostra contrarietà al prolungamento del Metromare verso Cattolica e anche verso la Fiera così come progettato da Pmr – conferma Lugi Santi, ex assessore al bilancio di Riccione –. Proponiamo piuttosto un tracciato diverso che non duplichi la ferrovia e non deturpi intere zone della città come già successo in passato. Il nostro gruppo parlamentare si è detto anche disponibile a presentare una interrogazione parlamentare su progetti e finanziamenti delle nuove tratte del Metromare».

Per restare in Riviera, non poteva mancare un riferimento al “caso Renata Tosi”, che sta animando in questi giorni la politica riccionese. «Siamo preoccupati dal clima di scontro che il caso Tosi sta portando in città – sottolinea Santi -. Da un lato ribadiamo il nostro garantismo e la forte critica all’amministrazione Angelini per non aver aspettato l’esito definitivo di tutti i procedimenti giudiziari dell’ex sindaca e dall’altro siamo preoccupati che la vicenda diventi terreno di scontro portando di nuovo la città a parlare più di fazioni e divisioni che di programmi ed idee per il futuro di Riccione».

Tra i temi affrontati durante il congresso anche quello dei servizi gestiti in regime di monopolio, come avviene per la raccolta dei rifiuti o per il trasporto pubblico nel territorio: «Abbiamo proposto una liberalizzazione immediata – spiega Santi - aprendosi alle tante realtà alternative presenti tramite bandi pubblici».

Azione guarda anche al futuro, pensando alle elezioni nei due Comuni più importanti della Riviera. «Abbiamo annunciato l’intenzione di presentare sia per Rimini che per Riccione una proposta alternativa di governo rispetto alle attuali amministrazioni – precisa Santi -. Vogliamo costruire una proposta moderata e di centro, alternativa ai populismi ed al clima di scontro, in grado di avanzare programmi concreti ed iniziative serie e realizzabili. Siamo pronti ad avanzare i nostri candidati sindaci per le prossime elezioni amministrative e proporre agli elettori figure serie e preparate in grado di rappresentare una valida alternativa di governo».

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