La "rimpatriata" del Giulio Cesare
RIMINI. Quella del liceo classico Giulio Cesare, fondato nel 1800 come ginnasio comunale, è una storia che viene da lontano e vuole anche andare lontano. Per questo 214 anni dopo, il liceo chiama raccolta ex alunni ed ex docenti in una giornata speciale dedicata a festeggiare presente, passato e futuro attraverso uno dei suoi allievi più prestigiosi: Giovanni Pascoli, il poeta romagnolo che si formò sui suoi banchi nel 1872-73. L’appuntamento è fissato per sabato 24 maggio a partire dalle ore 17 nel giardino del liceo, in via Brighenti 38. Almeno un centinaio di ex studenti tornano anche dopo decenni nelle aule in cui studiavano (quasi sempre) con passione i grandi classici latini e greci. Sono attesi ex studenti a partire dagli anni ’30 fino ad arrivare a coloro che si sono diplomati l’anno scorso, grazie al veloce passaparola che si è diffuso in queste ultime settimane: praticamente sarà rappresentato quasi tutto il ’900.
La giornata sarà animata da musica, incontri, testimonianze e da un momento speciale dedicato a Pascoli che sarà idealmente presente attraverso le parole di Maria Luisa Zennari che spiegherà in particolare il significato dei poemi conviviali. Sarà anche il primo momento per cominciare a costituire una vera e propria associazione di ex alunni, che abbia la forza di sostenere il liceo e in particolare la storica compagnia teatrale dell’istituto “Arte da parte”, in favore della quale sarà possibile versare un contributo nella raccolta fondi prevista vicino alla fontana del giardino.
«L’iniziativa nasce nello spirito di costruire - spiega la preside Cinzia Buscherini che sarà presente alla giornata - di una scuola che si riconosce nei suoi alunni così come gli alunni riconoscono il liceo in un percorso di studio che ha dato loro molto sul piano personale e sociale. Già da qualche anno, assieme a un piccolo gruppo di ex alunni, si pensava di creare un evento catalizzatore per dare sostegno alla scuola. Ora speriamo davvero di riuscire a formare questa associazione». Anche per dare una linfa nuova allo studio dei saperi antichi: «I testi antichi trasmettono pensieri - spiega Marinella De Luca, docente di lettere classiche - insegnamenti, storie, emozioni, riflessioni, che hanno ancora la capacità di parlarci con vividezza. La sopravvivenza del liceo classico dipenderà dalla sua capacità di prendere slancio dal passato per proiettarsi nel futuro con nuove proposte operative nelle quali rientrino anche le nuove tecnologie didattiche con le loro potenzialità di indagine e di ricerca».
Ecco il programma della giornata: alle 17.15 è previsto il saluto dell’ex alunno di Carlo Rufo Spina che introdurrà lo spirito dell’iniziativa prima di lasciare la parola alla professoressa Maria Luisa Zennari che terrà una relazione su “Pascoli e i poemi conviviali”. Sono previste poi letture poetiche ed esecuzioni musicali prima della cerimonia e le consegne per gli alunni a venire come la costituzione dell’associazione “Alunni- Cesare-Rimini”.