Finestre bloccate e aule come forni, la “prof” fa lezione nel corridoio
“Calienta el sol”
Chi conosce anche solo per sentito dire le chat dei genitori, può immaginare cosa possa essere successo ieri pomeriggio. E l’efficienza delle mamme nel giro di pochi minuti ha coinvolto come altre volte l’assessore alla pubblica istruzione. Mattia Morolli ha quindi contattato i dirigenti scolastici per cercare di farsi fare un quadro della situazione, alla luce soprattutto dei malori che avrebbero coinvolto i bambini. Alla fine è stato confermato che effettivamente, a causa delle temperature eccessive, una seconda classe, dopo tre ore a “bagno maria”, si è spostata nell’atrio dove almeno è stato possibile godere di un po’ di refrigerio.
“Sotto controllo”
Ieri pomeriggio, inoltre, i tecnici di Anthea hanno raggiunto la scuola elementare di Viserba per controllare le finestre della “classe fornace” e già che erano lì, anche tutte le altre.
L’assessore Morolli ha quindi ricordato come, negli spazi in cui ci sono i bambini, per ragioni di sicurezza le aperture delle finestre siano a vasistas (verso l’alto). «Abbiamo chiesto ad Anthea di regolare meglio i limitatori d’aria per assicurare un maggiore ricambio». Questa mattina alle 7,30, comunque, sia l’assessore sia i tecnici raggiungeranno il plesso scolastico Enrico Fermi per incontrare i genitori e provare a chiudere l’anno scolastico nel miglior modo possibile.
I precedenti
Già in dicembre una finestra si era rotta nel cuore della notte, tanto che alla mattina una classe era stata dichiarata inagibile e gli studenti trasferiti in un altro spazio. I tecnici di Anthea erano intervenuti per sigillare la breccia e puntellare gli infissi con strutture di sostegno.
Nel 2014, invece, sempre alle Fermi (area nuova) si era verificata una vera e propria emergenza. Erano spuntati i cartelli “Vietato aprire le finestre” per evitare pericolose cadute. C’era infatti un precedente: una finestra era caduta addosso a un collaboratore scolastico, rompendogli un piede.