Bagno in mare anche per i cani. Il Comune: si può fare
Infatti, sottolinea, il «primo principio imprescindibile che dobbiamo garantire è quello della tutela della salute pubblica».
“Si può fare”
Dunque saranno richieste «ulteriori verifiche e anche sulla base di queste informazioni ci attiveremo per aprire un tavolo di confronto con tutti gli operatori presenti sulla spiaggia, bagnini, mosconai, salvataggi, per capire criticità e opportunità».
Vari gli aspetti di cui tenere conto, a partire dalle peculiarità della spiaggia riminese che non può essere accomunata ad altri contesti italiani.
Prima la salute
Si va dunque verso una «sperimentazione, condivisa con tutte le categorie, che abbia alla base l’indispensabile equilibrio tra il benessere dei bagnanti, degli animali e non per ultimo delle condizioni di lavoro degli operatori, magari focalizzando la possibilità di balneazione dei cani a determinati periodi o in precise fasce orarie, secondo disposizioni puntuali da far rispettare a tutela di tutti i fruitori della spiaggia».
Di certo, mette in luce l’assessore, aprire al bagno in mare dei fedeli quattro zampe è «un’opportunità per offrire un servizio aggiuntivo ai turisti e venire incontro alle esigenze dei cittadini». Già molte strutture turistiche sono avanti sul fronte dell’accoglienza e dell’ospitalità verso coloro che non vogliono e non possono rinunciare a spostarsi con i cani.