Villa Des Vergers in vendita per dodici milioni
RIMINI. E’ la villa per eccellenza: quasi quattromila metri quadrati con quarantotto vani, tra cui venti stanze da letto e dieci bagni, tra marmi, statue, fontane, stucchi, affreschi, una cappella, oltre a dieci ettari di terreno circostanti e una carico di lusso e di storia che non teme paragoni. Villa Des Vergers è sul mercato, se qualcuno è interessato la può comprare per una cifra che si aggira sui dodici milioni di euro, almeno stando alle cifre comparse sul web. Un prezzo che non è certo per tutte le tasche ma che sta attirando l’interesse di numerosi potenziali acquirenti, considerato il passato e il prestigio della struttura in via Monte l’Abbate, a San Lorenzo in Correggiano.
La sue origini risalgono al 1600, edificata in stile neoclassico per la nobile famiglia riminese Diotallevi; nel 1843 venne acquistata dal nobile parigino Marie Joseph Adolph Noel Des Vergers e ospitò anche Napoleone. E’ stata per secoli punto di incontro di intellettuali, artisti e politici e i proprietari si sono susseguiti nel tempo fino a che la villa è arrivata nel 1994 nelle mani dell’imprenditore Andrea Angelo Facchi, morto nel 2012: da allora l’imponente struttura è degli eredi.
Vista la mole della dimora storica, i costi di gestione sono piuttosto notevoli ed è per avere un ritorno economico che negli anni sono state organizzate, e tuttora sono organizzate, feste, ricevimenti, convention e matrimoni. Ma da pochi giorni Villa Des Vergers compare sul sito dell’agenzia immobiliare House Luxury, una delle più note a livello nazionale nel settore delle trattative degli immobili di prestigio, dove confermano quanto pubblicato sul loro sito, ma per il resto spiegano che «c’è la massima riservatezza». Di certo c’è che «si tratta di un immobile unico» e «pur non essendo alla portata di tutti, sono numerose le persone che hanno mostrato interesse».
Chi sono questi papabili nuovi proprietari dai conti in banca a diversi zeri? Si va dagli imprenditori, anche provenienti dall’estero, passando per le grandi compagnie che possono avere delle mire legate a dei «business comunque inerenti alla struttura», continuano dalla nota agenzia immobiliare. Non manca nemmeno qualche facoltoso, molto facoltoso potenziale acquirente che «ha preso in considerazione di prendere la proprietà per usarla come luogo di rappresentanza».
E non stiamo parlando solo degli edifici - compresa la fattoria da 1.700 metri quadri - ma anche di quello che li circonda: il parco è opera di Pietro Porcinai, uno dei massimi paesaggisti del Novecento, il quale modificò il precedente progetto francese per il principe Mario Ruspoli proprietario della villa dal 1938 al 1946. Insomma, sul mercato è finito il gioiello per eccellenza dell’architettura riminese. Che proprio per questo, concludono dall’agenzia, dovrà essere tutelato e non “stravolto” dai futuri acquirenti: Gaston des Vergers la fece vincolare nel 1913; uno dei primi vincoli in Italia, che ha permesso di fare arrivare Villa Des Vergers, nel 2016, al suo massimo splendore.