Bonaccini: «Spegneremo tutti gli inceneritori»
RIMINI. Passa in Assemblea legislativa la nuova legge regionale sui rifiuti e l’economia circolare. Compatta la maggioranza (Pd-Sel a favore), contrario il centrodestra, astenuti Altra Emilia-Romagna e M5s. Uscendo dall’aula, il governatore Stefano Bonaccini non rinuncia alla stoccata: «Apprezzo l’apertura dei 5 stelle ma hanno perso l’occasione per intestarsi, come faremo noi, una legge ambiziosa». Bonaccini rivendica «un altro punto a favore» rispetto a quanto promesso a inizio mandato: «Ora ci dedicheremo al Piano regionale sui rifiuti - afferma il presidente - per il quale siamo aperti a modifiche dai territori e dall’aula». Insomma, «ora avviamo un percorso su cui metteremo molta determinazione», a partire dalla verifica sulla legge «una volta all’anno». Bonaccini ribadisce poi l’impegno di chiudere al 2020 «gran parte delle discariche come chiede la Ue e cominciare a spegnere qualche inceneritore. Poi da lì al prossimo decennio verificare quali altri possono essere spenti». E il governatore prosegue spiegando che otto inceneritori sono troppi. «Non sono congrui ai bisogni di questa regione» e per questo «li spegneremo uno alla volta». Lo ha spiegato in Assemblea legislativa durante la discussione sulla nuova legge sui rifiuti. «Spegneremo qualche inceneritore, senza demagogia ma col buonsenso - ha afferma - aumentando il riciclo e la differenziata, otto non saranno più congrui ai bisogni di questa regione». Ma non basta: «Vogliamo tendere anche dopo il 2020 a spegnere i rimanenti, uno alla volta», mette in chiaro Bonaccini. La nuova legge sui rifiuti e l’economia circolare prevede la riduzione tra il 20 e il 25% della produzione di immondizia pro capite, l’aumento dei rifiuti avviati al riciclo e il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata. Previsti anche incentivi per i Comuni virtuosi, perché «vogliamo sollecitare tutti i territori a questo sforzo». Insomma, «facciamo un investimento grande e più forte sulla riduzione dell’inquinamento in questa regione», rivendica il presidente, che ha teso la mano al M5s e si aspettava un voto a favore, spiegando in anticipo: «Altrimenti non capirei la coerenza: su alcuni punti siamo in sintonia». Tra gli obiettivi della legge, oltre allo spegnimento progressivo degli inceneritori, anche la chiusura di quasi tutte le discariche, «tranne quelle necessarie per i rifiuti speciali». Nel complesso, si tratta di «un’operazione seria, non banale né facile da realizzare - sostiene Bonaccini - vogliamo tendere a risultati inediti per questa regione, con una legge che vuole essere anche un contributo per altre regioni oggi in difficoltà»
Non solo: non meno di 10 milioni di euro all’anno, a tanto ammonterà il fondo della Regione destinato ai Comuni virtuosi nella gestione dei rifiuti. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo. «La Giunta metterà risorse proprie per fare in modo che il fondo a sostegno delle gestioni virtuose sia non inferiore ai 10 milioni di euro - afferma - e ora subito il Piano regionale, dove andremo «tradurre nella pratica gli obiettivi di questa legge».