Al Paparazzi cucina Vip
Dalle sale ovattate di una villa del Bernini nel cuore della Toscana, l’Atman, alla riviera romagnola più modaiola, quella del Paparazzi 242 di Milano Marittima. La novità gourmet dell’estate in Romagna sarà la “cucina da spiaggia” di Igles Corelli. «Da un luogo in cui i cuochi tengono lo spazzolino da denti nel taschino per pulire le guide delle piastrelle, a un bagno sulla spiaggia è un bel salto...» ammette Igles, ma ha l’aria di uno che sa già che si divertirà. Ad “accaparrarselo”, l’esperto di star sotto l’ombrellone Patrick Baldassari che nel suo Paparazzi 242 a ogni stagione richiama calciatori, cantanti, volti della tv, cinema e sport a ciclo continuo. Un luogo di movida che adesso diventa anche di alta cucina. Corelli porta con sé il suo nuovo progetto “Mercerie”, inaugurato da poco a Roma, che approda in Romagna e arriverà in Versilia, una brigata fidata, la moglie ristoratrice e suo alter ego Elga Buscaroli, il suo enorme bagaglio di esperienza e creatività, qualche ricordo e molte idee nuove da proporre a una clientela per lui inusuale, e che si preannuncia numerosa (i coperti sono 160). «Vip o no, per me i clienti sono tutti uguali e su questa idea sto istruendo il personale di sala. Il nostro obiettivo è la soddisfazione di tutti» esordisce Igles che sarà on the beach ogni week end. «Qui a Milano Marittima, all’albergo Mare Pineta, ho fatto la prima stagione della mia carriera – ricorda il maestro di una generazione di chef blasonati –. Cervia e Milano Marittima sono luoghi davvero fighi, oggi più belli, e la spiaggia su cui in gioventù correvamo in dune buggy ora è giustamente tutelata». Dall’11 al 15 giugno arriveranno le troupe di Gambero Rosso Channel, di cui lo chef e la sua “cucina circolare” sono ormai un marchio di fabbrica. «Gireremo qui nuove puntate de “Il gusto di Igles”, li porterò anche a vedere le saline, la pineta, il porto, la Casa delle Aie». Intanto stila il suo menù: alta qualità a portata di spiaggia. «Ci sarà un piatto di crudo con gamberi e scampi di Porto Santo Spirito, ostriche Belon, tonno obeso e non solo. Un fritto con materie prime altrettanto importanti. Non abbiamo la griglia, ma una proposta di pesce gratinato al forno, molte insalate, ovviamente piadine farcite con salumi di alta qualità. Un menù ad hoc per i più piccoli», con tortellini, tagliatelle e sedanini, hamburger, «ma di mora romagnola, mica i soliti che ci sono in giro» dice lo chef, tanta frutta e gelato. Da metà giugno la sera poi si cambia atmosfera, con una carta per la cena griffata Igles Corelli doc a “prezzo politico” (circa 60 euro). «Il menù cambierà ogni settimana. Ci saranno ad esempio un risotto al trombolotto, un agrume antico di Sermoneta, erbe aromatiche, gamberi e bottarga, e i bignè fritti e caramellati, un ricordo del Trigabolo». Da provare almeno una volta in questa estate.