Rimini. Molesta turista 17enne a passeggio sul lungomare, 30enne rischia processo per violenza sessuale
Si terrà il 25 marzo prossimo l’udienza preliminare per violenza sessuale a carico di un 30enne pesarese. Per l’uomo il sostituto procuratore Luca Bertuzzi ha chiesto il rinvio a giudizio e ora la parola passa al gip del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli. Secondo le accuse, il 30enne, a luglio dello scorso anno, si sarebbe avvicinato ad una ragazza, una turista toscana di 17 anni, con una scusa e poi, calatosi i pantaloni, avrebbe cercato di molestarla abbracciandola alle spalle. Il 30enne accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della presunta vittima si sarebbe subito staccato dalla ragazza una volta udito le urla delle amiche con cui la 17enne era in vacanza.
In base alle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura riminese e della divisione anticrimine della Questura di Firenze, città in cui è residente la ragazza, il pesarese avrebbe attirato, in strada, l’attenzione della giovane, chiamandola da lontano. “Ehi sai che il posto dove stai passeggiando è pericoloso”, le avrebbe detto mentre passava con le amiche sul lungomare. Poi, calandosi pantaloni e mutande, le si sarebbe avvicinato cercando di molestarla prima di fuggire in bicicletta per le urla della ragazza e di alcune amiche che si trovavano poco distanti. Presentata immediatamente querela, la Polizia, titolare dell’indagine era risalita al 30enne marchigiano, difeso dall’avvocato Marco Genghini, e la Procura aveva ha aperto un fascicolo con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della turista.
Adesso, a conclusione delle indagini la richiesta, da parte della stessa Procura, di rinvio a giudizio nei confronti del giovane che non ha precedenti, è incensurato e verso cui non sono state richieste misure cautelari.