Misano. Scuola San Pellegrino, nuova vita: trattativa con Ferretti Hotels

Nuova vita per la scuola San Pellegrino, diventerà un albergo, forse dedicato al turismo sportivo.
È stato un punto di riferimento per generazioni di misanesi seminando ricordi difficili da dimenticare ma per il liceo linguistico, sede anche di formazione universitaria e chiuso da alcuni anni, è tempo di voltare pagina.
Struttura proteiforme
Nei giorni scorsi è circolata la notizia di una trattativa per la vendita dell’edificio risalente agli anni Settanta. L’imprenditore cattolichino Fabrizio Ferretti, che è passato per le aule dell’istituto come allievo, non smentisce ma mette i puntini sulle “i”. «Il complesso è ancora di proprietà dei frati Servi di Maria – premette -. Come Gruppo Ferretti hotels, siamo interessati all’acquisto ma scendere nei dettagli è prematuro perché sono ancora in corso approfondimenti e interlocuzioni nonché verifiche anche a livello urbanistico». Nessun cantiere aperto, quindi, gli operai al lavoro che hanno fatto sorgere domande nella cittadinanza si stanno occupando «solo di ordinaria manutenzione per mantenere decoro e sicurezza».
Nel frattempo Ferretti è in attesa che il Comune di Misano Adriatico conceda le autorizzazioni per il cambio di destinazione d’uso, da istituto scolastico - casa per ferie a struttura ricettiva per mettere defintivamente le mani sull’immobile e sull’ampia zona verde circostante.
Il sindaco Piccioni
Non cela la soddisfazione per il cambio di rotta il sindaco di Misano, Fabrizio Piccioni. L’acquisto non si è ancora concretizzato dalla messa in vendita nel 2018, ma fa piacere sapere che un complesso così vasto eviterà «la discesa nel baratro», riducendosi a alloggio di fortuna per sbandati. Nella sua storia il complesso a sei piani ha visto alternarsi varie funzioni con progressiva trasformazione «ospitando per un biennio anche gli uffici comunali, durante la ristrutturazione del municipio registrata una quindicina di anni fa». Che ora la San Pellegrino abbia intercettato un acquirente interessato «ne garantirà - secondo Piccioni - la riqualificazione ma anche la messa a disposizione della vocazione turistica della città per dare risposta ai grandi eventi». Elemento non trascurabile per cambiare pelle saranno, a suo dire, la palestra interna e la vicinanza a impianti sportivi e piscina, con un’area polivalente, oltre al fiore all’occhiello costituito dalla proprietà di una porzione dell’arenile. «So che chi è interessato all’acquisto sta stringendo accordi con i proprietari dei terreni vicini per ampliare l’esterno e realizzare parcheggi», anticipa Piccioni notando come una parte dell’edifico sia già destinata all’ospitalità, perciò il cambio di destinazione «che si otterrà con un accordo operativo riguarderà solo due o tre piani dell’immobile». Quanto alle tempistiche, «già quest’estate, volendo, si potrebbe aprire la parte ricettiva mentre l’accordo operativo si concluderà nel corso del 2024».
Una manna dal cielo visto che Misano, destinazione sempre più gettonata, «non lavora solo con il classico turismo balneare ma anche con quello sportivo, per cui il nuovo hotel calzerebbe a pennello offrendo qualche centinaio di camere». Il lieto fine sembra intravedersi all’orizzonte, come auspica il primo cittadino, rispetto alle tante strutture della Riviera rimaste chiuse «per vincoli insuperabili» tant’è che, al netto della destinazione, dall’extra lusso allo sportivo, evitare il degrado pare riservare già il migliore degli inizi.