Matteo Salvini: «Se mi condannano sconterò la pena in Romagna»

Rimini

SANTARCANGELO. «Se mi condannano, verrò a scontare la pena in Romagna, dove si sta meglio che in altri posti». Non ha risparmiato frecciate a nessuno il discorso che il leader della Lega Matteo Salvini, nonché vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture, ha tenuto ieri durante la Fiera di San Martino dove ha fatto una breve apparizione. Accompagnato dal deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, Salvini ha fatto tappa a Santarcangelo, ieri pomeriggio, in piazza Saffi dove lo hanno accolto i candidati della Lega alle prossime elezioni regionali nel collegio di Rimini: Piero Canarini, Angelita Conte, Gilberto Giani e Sabrina Rodà. Nel suo breve discorso non ha risparmiato bordate alla sinistra manifestando inoltre la volontà «di risvegliare la coscienza di quanti sono rassegnati e non votano più». Di seguito ha puntato il dito «sui geni che, sostenuti dal Pd a Bruxelles, mettono fuori legge le auto a benzina e diesel facendo rischiare il lavoro a migliaia di operai». Bordate anche alla Cgil che fa scioperi «contro una manovra economica che aumenta gli stipendi di tutti i lavoratori che hanno fino a 40mila euro di reddito». Boutade finale: «Se il 20 dicembre il Tribunale di Palermo mi condannerà a sei anni di galera perché ho bloccato gli sbarchi, chiederò di scontare la pena in Romagna, dove si sta meglio che da altre parti». In seguito, Salvini si è diretto a Ravenna dove, alle 17, è stato accolto al Bar “Nazionale” dai candidati del collegio ravennate. La tabella di marcia si è conclusa con l’arrivo a Forlì alla “Pasticceria Caffetteria 3 Sorelle”, dove erano ad attenderlo i candidati di Forlì-Cesena. A chiusura un momento conviviale.

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