“I miei 40 anni tra sala parto consultorio”: la storica ostetrica di Morciano va in pensione

Rimini

Quarant’anni di professione, oltre trenta dei quali passati nel consultorio di Morciano. Rappresentano un bagaglio di esperienze ed una stratificazione di storie e visi difficili da immaginare. Un significativo pezzo di vita che si chiuderà oggi, quando l’ostetrica Monica Gambuti andrà in pensione.

«Ho cominciato qualche anno in sala parto – racconta -, per poi passare sul territorio, come ostetrica di comunità, occupandomi di prevenzione, informazione e seguendo per tante donne, la gravidanza fisiologica dall’inizio al parto».

Un’esperienza fatta anche fra gli studenti del territorio.

«Nelle scuole superiori ci vado dal ’96 – precisa Gambuti -, sia in Valconca che a Riccione, affrontando temi come educazione sessuale e contraccezione. Incontro i ragazzi delle seconde, quindi sedicenni. Ogni anno, circa 250 studenti in Valconca e 350 a Riccione, conoscono me, ma soprattutto imparano a conoscere il consultorio, sapendo quindi dove andare in caso di necessità. Già prima della pandemia, ad esempio, abbiamo applicato la legge che organizza la contraccezione gratuita. Ragazzi e ragazze possono rivolgersi ai consultori per avere contraccettivi gratuiti, unitamente ad uno scambio di informazioni, una visita e se occorre anche un’ecografia. Nel tempo è poi capitato che alcune di queste ragazze le poi seguite anche in occasione di una gravidanza. Mi conoscono in tanti, insomma».

A testimoniarlo, anche le centinaia di commenti di stima che Monica Gambuti ha ricevuto quando, con un post su Facebook, ha voluto annunciare il prossimo pensionamento, con la certezza di portare nel cuore tutte le donne di cui si è occupata nel tempo.

«In questi anni ho avuto il privilegio di avere intorno a me un mondo femminile bellissimo – aggiunge Gambuti -, fatto di consulti, certo, ma anche di chiacchiere, di qualche lacrima. Una donna incinta che viene da me, infatti, si porta dietro tutta la sua storia: una madre malata, un marito con qualche problema, così cerco di indirizzarla verso chi può occuparsene. Poi c’è il tema dell’immigrazione, molto presente in Valconca: per lo più famiglie povere che si rivolgono al consultorio i cui servizi sono tutti gratuiti».

L’esperienza lavorativa, per Monica Gambuti si chiude con la certezza che il testimone verrà raccolto da «un’equipe di colleghe speciali». Una storia lunga, durante la quale, «le donne che ho incontrato mi hanno insegnato molto. Sento – conclude - che sono state quasi più quelle donne, nel loro passaggio, a lasciare qualcosa a me».

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