Escursionisti morti sul Gran Sasso. Il padre di Luca: «Mio figlio ritrovato sotto due metri di neve. Un dolore devastante»

Rimini
  • 29 dicembre 2024

«Era la nostra ancora, il suo telefonino squilla ancora, è devastante»: tra le centinaia di persone che hanno preso parte venerdì sera alla commemorazione a San Vito dei due escursionisti romagnoli morti sul Gran Sasso nei giorni scorsi, le parole di Giancarlo Perazzini, padre del 42enne Luca, sono risuonate cariche di dolore, specialmente quando il pensiero è corso al figlio «ritrovato sotto due metri di neve» e a quel maledetto vento che ha «scaraventato» i due amici «come due foglie» nel Vallone dell’Inferno. «Secondo i soccorsi il meteo è cambiato con 7-8 ore di anticipo sulle previsioni - ha detto -. Luca e Cristian (Gualdi, ndr) erano partiti presto, ma il tempo è cambiato già a mezzogiorno». Una montagna insidiosa, il Gran Sasso, dove gli esperti sanno che le condizioni meteorologiche possono mutare repentinamente, proprio come accaduto domenica 22 dicembre. Una tragedia, quella di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, che ha lasciato attonita l’intera comunità di Santarcangelo in giorni che dovrebbero essere di festa per tutti. E invece venerdì sera al Pontaccio di San Vito quelle centinaia di fiaccole erano accese in segno di lutto per quelli che il sindaco Filippo Sacchetti ha definito «due figli di questa città, morti per un’incredibile serie di concomitanze avverse». A guidare il momento di preghiera organizzato dagli amici dei due è stato il vescovo di Rimini, Nicolò Anselmi, che giovedì 2 gennaio officerà le cerimonie funebri: alle 10 nella chiesa di San Vito il funerale di Perazzini, alle 15 nella Collegiata di Santarcangelo le esequie di Gualdi.

Per oggi è previsto un altro momento pubblico in memoria di Gualdi e Perazzini, pensato dall’amministrazione comunale in accordo con Pro Loco e l’associazione dei commercianti Città Viva: alle 18 nella scalinata di via Saffi saranno accese candele per ricordare i due escursionisti, e altrettanto faranno i negozianti nelle vetrine delle loro attività e i residenti sulle finestre delle case.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui