Elezioni regionali Emilia-Romagna 2024: tutti i candidati per la Romagna e come si vota VIDEO
- 07 novembre 2024
Sono quasi 3,6 milioni i cittadini dell’Emilia-Romagna che domenica e lunedì saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo presidente della Regione e il nuovo consiglio regionale. Si vota domenica 17 novembre, dalle 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15.
Gli scrutini cominceranno subito dopo la chiusura dei seggi.
I votanti sono (secondo la rilevazione del ministero a 15 giorni dal voto) 3.576.412, 1,3 milioni (il 37%) risiedono nei capoluoghi di provincia. Si vota in 4.529 sezioni elettorali (40 quelle ospedaliere) dislocate nei 330 Comuni dell’Emilia-Romagna.
Candidati presidente e liste
Nell’ordine di come compaiono sulla scheda elettorale (di colore verde) e sui manifesti, i candidati alla carica di presidente della Giunta regionale sono: Michele de Pascale, nato a Cesena il 20 gennaio 1985; Elena Ugolini nata a Rimini il 9 giugno del 1959; Luca Teodori nato a Baden (Svizzera) il 10 novembre 1968; Federico Serra nato a Trento il 18 maggio del 1991.
I candidati in Romagna
Gli 11 simboli di lista
11 simboli di lista. Sono 5 le liste a sostegno di De Pascale, 4 a sostegno di Ugolini e una per Serra e Teodori (non è presente la lista nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna dove però è possibile votare il candidato presidente comunque presente sulla scheda elettorale).
Candidati consiglieri. 50 posti nell’Assemblea legislativa
Di questi, due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato.
547 candidati consiglieri. Gli aspiranti consiglieri (in calo, nel 2020 furono 739) corrispondono esattamente a 531 persone per effetto delle pluricandidature: 15 candidati si sono presentati in più circoscrizioni (14 in due circoscrizioni, 1 in tre). 51% dei candidati sono uomini, 281 uomini mentre le donne candidate sono 266.
50,6 anni l’età media dei candidati, in crescita rispetto a quattro anni fa quand’era di 46,9 anni. Il candidato più giovane è una diciannovenne e quello più anziano ha 77 anni.
6 candidati su 10 sono ‘locali’. Oltre sei candidati su dieci (347, il 63%, 181 maschi e 166 femmine) sono nati nella stessa circoscrizione in cui si presentano; il 13% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 21% proviene da un’altra regione d’Italia (114, di cui 59 maschi e 55 femmine), mentre solo il 3% di essi è nato all’estero.
52% dei candidati alla prima esperienza. Oltre la metà dei candidati non ha avuto nessun precedente incarico istituzionale o amministrativo. Tra gli uscenti di Giunta e Consiglio si ricandidano 5 assessori e 23 consiglieri. Invece 5 candidati sono stati consiglieri in passate legislature. E poi c’è un deputato, 6 ex parlamentari nazionali o europei (1,3%). Oltre un terzo (il 34,5%) sono stati o sono amministratori locali (il 5,6%, tra sindaci in carica o ex primi cittadini).
In vista della prossima tornata elettorale del 17 e 18 novembre, si arricchisce di informazioni il nuovo sito della Regione dedicato alle elezioni regionali, dove sono raccolte tutte le informazioni sul voto. Sul sito della Regione Emilia-Romagna si trovano l’elenco delle candidate e dei candidati alla presidenza della Regione nonché le liste complete, per ciascuna delle nove circoscrizioni (che corrispondono alle province) dei candidati consiglieri all’Assemblea legislativa.
Online anche un pannello interattivo attraverso il quale è possibile visualizzare i dati sui candidati consiglieri, filtrandoli per circoscrizione, lista, genere, età e luogo di nascita.
Si vota in 330 Comuni per 50 posti da consigliere
In 330 comuni della regione sono 4.529 le sezioni, di cui 40 quelle ospedaliere.
I candidati alla presidenza della Giunta della Regione sono quattro, una donna e tre uomini, sostenuti da un totale di 11 liste.
I candidati consigliere sono 547 per i 50 posti nell’Assemblea legislativa (due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato).
Come si vota
Per quanto attiene la modalità di voto, ciascun elettore può:
votare solo per una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo;
votare una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
votare disgiuntamente per una candidata o candidato alla carica di presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;
votare a favore solo di una lista tracciando un segno sul contrassegno; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore della candidata o candidato presidente della Giunta regionale a essa collegato.
L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per una candidata o candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) della candidata/o o dei due candidati compresi nella stessa lista.
Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.
L’affluenza
67,67% l’affluenza nel 2020. Nella precedente tornata andarono al voto 2.373.974 elettori (la seconda più bassa nelle 11 precedenti consultazioni a partire dal 1970). Il 70,98% a Bologna, il 65,59% a Ferrara, il 67,54% a Forlì-Cesena, il 69,11% a Modena, il 64,07% a Parma, il 62,91% a Piacenza, il 69,71 a Ravenna, il 67,97% a Reggio Emilia e 63,54% a Rimini. Nel 2014 al voto il 37,71% degli aventi diritto (1.304.841 elettori).