Delitto Pierina. Manuela sulle dichiarazioni di Valeria: «Da quanto mi hanno detto è una cosa falsa dall’inizio alla fine»

Rimini
  • 24 febbraio 2025

RIMINI. «Secondo me la verità prenderà l’ascensore presto, ma faccio fare a chi è bravo il suo lavoro, non è il mio» così ha esordito Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, la donna uccisa nel garage della sua casa a Rimini nell’ottobre 2023, questa mattina a Storie Italiane con Eleonora Daniele su Rai1, commentando le dichiarazioni rilasciate da Valeria Bartolucci. A proposito delle ultime indiscrezioni relative alla nota audio in cui la moglie di Dassilva avrebbe raccontato una nuova versione di come siano andate le cose il giorno della morte di Pierina, ha detto: «Ho saputo dell’audio ma non l’ho sentito. Spero me lo faranno ascoltare gli inquirenti presto perché voglio sapere di preciso cosa ha detto e di cosa si tratta». «In ogni caso, per quello che mi hanno detto, è assolutamente una cosa senza il minimo fondamento, falsa dall’inizio alla fine», ha aggiunto, «ma devo ancora sentire per cui non voglio fare accuse, sono trapelate queste notizie che non so se siano vere, voglio essere certa prima di dire qualcosa».

«Da quel pochissimo che ci capisco e da quel poco che ho visto, secondo me non è Neri», ha detto in riferimento all’uomo ripreso dalla famosa Cam3, «ma non saprei dire se sia Louis sinceramente. Non è perché non lo voglio dire, ma non lo so proprio. Il giorno della prova, c’era un carico emotivo veramente grande. Il suo ritorno, provare la sua innocenza, io ho preferito non essere lì, non l’ho visto se non nelle trasmissioni e mi è apparso sereno, non ho idea se ostentava sicurezza e serenità ma sicuramente anche per lui è stata una bella emozione. È stato bello vederlo sorridere a Valeria ed essere così sereno con lei, ad oggi a 17 mesi di distanza mi ha fatto piacere».

«Probabilmente a breve verrò risentita anche io, penso sia giusto così, mi vorranno fare altre domande ma ben venga perché sono disponibile al 100% per arrivare alla verità assoluta», ha concluso, «Io vado avanti e combatto. Diciamo che sicuramente mi sono serviti i medici , mi stanno dietro altrimenti non ce l’avrei fatta. Quando sento che può esser riascoltata mia figlia mi fa effetto, mi dispiace per lei che debba essere coinvolta in una cosa così grave e in una sofferenza così grossa come quella di aver perso la nonna, però è pronta anche lei, sa che potrebbe succedere benissimo e dirà la verità come ha fatto l’ultima volta».

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