Delitto di Pierina, Louis in Questura a Rimini per il primo interrogatorio in attesa dei test del dna

Rimini

Nuovi step nel processo di ricerca della verità su quanto accaduto la sera del 3 ottobre dell’anno scorso, la notte fatidica in cui Pierina Paganelli venne accoltellata a morte nel garage della sua abitazione, in via del Ciclamino. Nel pomeriggio di mercoledì due amiche della nuora, Manuela Bianchi, sono state sentite dagli inquirenti, con l’obiettivo di scoprire nuovi elementi in merito alla relazione con l’ex amante, Louis Dassilva. Louis, dirimpettaio di Manuela così come di Pierina, a oggi unico indagato per l’omicidio della 78enne, che è stato convocato in Procura per il prossimo martedì, quando è stato fissato il primo interrogatorio, a cura del pubblico ministero Daniele Paci.

Dassilva, che comparirà accompagnato dal suo avvocato, Riario Fabbri, potrà scegliere se rispondere alle domande o avvalersi della facoltà di restare in silenzio. Un interrogatorio, il primo a cui si sottoporrà in veste di indagato per omicidio volontario, che si svolgerà quindi in anticipo rispetto all’udienza dell’incidente probatorio. Una scelta che, nelle intenzioni degli inquirenti, potrebbe dargli la possibilità di chiarire alcune dichiarazioni rese in precedenza.

L’incidente probatorio

Il prossimo martedì, dunque, Dassilva verrà interrogato senza che vi siano a disposizione i risultati dei test del dna. Esami che in caso di esito positivo potrebbero confermare le ipotesi della Procura, con la conseguenza di aggravare inevitabilmente la posizione di Louis. In occasione dell’incidente probatorio, infatti, il gip nominerà un consulente per eseguire i test di laboratorio, compresi gli esami del dna, sui reperti raccolti sulla scena del crimine, sul corpo e sui vestiti della vittima, nel corso dei rilievi eseguiti dalla polizia scientifica.

Sentite le amiche di Manuela

Nel frattempo proseguono anche le ricerche della Squadra mobile, che un paio di giorni fa ha convocato in Questura due amiche di Manuela. Fine del colloquio sarebbe stato quello di scandagliare la natura della relazione che legava la nuora di Pierina al vicino di casa, marito dell’infermiera Valeria Bartolucci. Più precisamente, gli inquirenti avrebbero puntato sul portare alla luce i sentimenti che il giovane senegalese nutriva per la donna, alla quale sarebbe rimasto legato anche dopo la morte di Pierina.

Tuttavia, l’interesse della squadra mobile si muove anche sul fronte dei rapporti familiari tra Manuela e i parenti del marito. Anche questo spaccato del vissuto della donna sarebbe stato oggetto dei quesiti dei poliziotti.

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