Coltellate e morte a Villa Verucchio, Gioenzo Renzi: «Perché nessuno è intervenuto per tempo?»
RIMINI. «Il dramma di Villa Verucchio non poteva essere evitato?». Con le avvisaglie che c’erano, «la prima domanda da porsi è: perché nessuno è intervenuto per tempo, nonostante fossero a conoscenza dei disagi di tale individuo?». Cioè l’egiziano che la notte di Capodanno ha seminato il panico a Villa Verucchio, accoltellando varie persone prima di essere colpito a morte. «In base alle notizie apprese, il ragazzo avrebbe dato segnali di squilibrio mentale, anche nei giorni e mesi precedenti», afferma da Rimini il consigliere comunale di Fdi Gioenzo Renzi. E pone anche altre domande. «La cooperativa che aveva in carico tale ragazzo, nonostante tali elementi, perché non è intervenuta con le cure? Se il ragazzo voleva esser rimpatriato, come emergerebbe dalle parole del presidente della comunità egiziana, per quale motivo non gli è stata prospettata tale possibilità dalla medesima cooperativa?». Insomma, «è stato fatto il necessario per evitare quanto avvenuto la sera del 31 dicembre?». E per non lasciare dubbi, Renzi chiede al sindaco di Rimini «che le registrazioni della videosorveglianza nei pressi della Moschea di Corso Giovanni XXIII, del giorno 31 dicembre, vengano messe a disposizione degli inquirenti per verificare le frequentazioni del soggetto e consentire di avere la maggiore completezza informativa nelle indagini e a tutela della cittadinanza. Più volte ho richiesto adeguati controlli nel quartiere del Borgo Marina e rinnovo la richiesta al sindaco e al prefetto. Inoltre, aspettiamo che venga istituito il tavolo di confronto per il trasferimento della moschea, e la messa in sicurezza del quartiere, promesso dal sindaco stesso». Renzi domanda anche se le cooperative di accoglienza immigrati «compiono gli adeguati controlli e adempiono a quanto previsto dai bandi».
Ciò detto, il meloniano esprime «piena solidarietà» alle vittime delle aggressioni, alcune delle quali ancora in ospedale, alla comunità di Villa Verucchio, «sconvolta da tali accadimenti» e un «doveroso ringraziamento» va al luogotenente dei carabinieri, Luciano Masini, «che con prontezza è dovuto intervenire per fermare l’azione criminosa del giovane egiziano, che in alternativa avrebbe potuto colpire e ferire altre persone. Ci auguriamo che il carabiniere, venga prosciolto al più presto nelle indagini in corso, in merito all’eccesso di difesa», conclude Renzi.