Città più care d’Italia: solo Bolzano davanti a Rimini nei dati dell’inflazione di febbraio

Rimini
  • 17 marzo 2025

L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di febbraio, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica completa di tutte le città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti.

In testa alla graduatoria, Bolzano dove l’inflazione tendenziale pari a +2,6%, pur essendo “solo” la terza più alta d’Italia dopo Siracusa (+2,8%) e Rimini (+2,7%), si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 753 euro per una famiglia media.

Medaglia d’argento quindi per Rimini, che con +2,7%, l’inflazione più alta tra le città capoluogo di regione o con più di 150 mila abitanti, ha un incremento di spesa annuo pari a 734 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Siena che con +2,6% ha una spesa supplementare pari a 663 euro annui per una famiglia tipo.

Al quarto posto Padova, che con un’inflazione del 2,4%, registra una stangata pari a 617 euro. Segue Siracusa (+2,8%, +600 euro), Bologna (+2,1% e +584 euro), al settimo posto Imperia (+2,6%) che in termini di costo della vita registra un rincaro di 582 euro, poi Piacenza ex aequo con Ferrara (+2,1%, +571 euro per entrambe). Chiude la top ten, Bergamo con +2% pari a +559 euro.

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