Cattolica. Niente permessi alla squadra “Emirates”, gli albergatori: “Non ci sono scusanti “

La risposta dell’Amministrazione comunale sulla vicenda “Emirates”, non convince gli albergatori. «Non ci sono scusanti – sottolinea il presidente di Federalberghi Massimo Cavalieri -, si tratta di un errore clamoroso, un autogol che ci siamo fatti come destinazione turistica. Anche questo mancato coinvolgimento, da parte dell’Amministrazione, su scelte così importanti, a livello di comunicazione trasversale, che sono fondamentali – aggiunge Cavalieri -, ci fa veramente rammaricare». Venerdì pomeriggio, Palazzo Mancini, rispondendo ad un post dell’albergatore Fabrizio Ferreti, aveva spiegato le ragioni della negata concessione, alla blasonata squadra ciclistica campione dell’ultimo Giro d’Italia della sosta dei mezzi pesanti sul lungomare, comportando il conseguente abbandono di Cattolica da parte della società sportiva che annovera tra i suoi atleti Tadej Pogačar, trionfatore di Giro, Tour e Mondiale 2024, e in vista della partecipazione alla Tirreno Adriatico, in programma dal 10 al 16 marzo, avrebbe appunto dovuto soggiornare a Cattolica. «Che poi – precisa Ferretti, amministratore del Gruppo Ferretti Hotel, che avrebbe dovuto ospitare Emirates e Visma – i mezzi avrebbero sostato pochissimo, un giorno e mezzo».
L’albergatore cattolichino stigmatizza poi la risposta dell’Amministrazione comunale che, spiega «è intervenuta dopo aver letto un pensiero pubblicato sul mio personale profilo Facebook, dove ho fatto una semplice constatazione in modo molto garbato: Cattolica non ha saputo cogliere un’opportunità, mentre il Comune di Misano, che ho ringraziato, sì. L’Amministrazione ha invece risposto in maniera non garbata ad un mio pensiero personale, cosa di cui sono rimasto basito. Tra l’altro parlano di impatto sulla visuale, ma la pista di pattinaggio che viene installata per due mesi in piazza Primo Maggio, non è più impattante di un mezzo pesante che sosta per un giorno e mezzo? Evidentemente si fanno due pesi e due misure».
Ferretti lancia poi una riflessione più ampia: «Bisogna capire se le scelte fatte negli anni precedenti sulla viabilità della città sono giuste. Non si vogliono più i pullman, i turisti non fanno in tempo a parcheggiare l’auto per scaricare i bagagli che si ritrovano una multa, i fornitori non hanno modo di scaricare una cassa d’acqua. Anche i commercianti non mi sembrano contenti della situazione e così i bagnini, soprattutto del lungomare, perché abbiamo perso il turismo dell’entroterra».