Bolletta pagata ma Hera lascia senz’acqua un’intera palazzina del Peep di Rimini in cui vivono disabili e anziani

Rimini

Palazzina senz’acqua per due giorni e mezzo, ma la bolletta era stata pagata. Hanno vissuto un incubo ad occhi aperti in cui è diventato impossibile lavarsi dopo il lavoro e persino concedersi una moka. Parliamo delle 17 persone, tra cui 2 disabili e molti anziani, che abitano nel palazzo di 4 piani al civico 30 di via Casadei, ossia nel quinto Peep (Piani per l’edilizia economica popolare). «Oltre al danno la beffa, perché la bolletta era stata regolarmente pagata – spiega il portavoce dei residenti –. Per dimostrarlo abbiamo inviato alla multiutility una mail con allegate la fattura contestata e la ricevuta del pagamento datato 29 giugno scorso».

La storia

Nel mirino della multiutility era finita la bolletta di una residente del palazzo: mese incriminato il luglio scorso. Nessun problema per le utenze precedenti, mentre per gli altri inquilini non si erano mai registrate inadempienze.

«Gli operai sono venuti nei giorni scorsi a sigillare i tubi – prosegue ancora il portavoce - e visto che l’utenza principale interessa i contatori sottostanti, ci siamo trovati tutti senz’acqua». Il fatto che non avessero torto, sottolinea ancora l’uomo, è evidenziato dal ripristino del servizio registrato ieri quando è stato finalmente tagliato il sigillo che chiudeva la valvola generale.

Uno stillicidio

Come precisa l’utente, da parte di tutti c’è la massima comprensione «verso l’errore o il disguido che dir si voglia», forse dovuto a una mancata comunicazione tra uffici dell’azienda. «Il punto è un altro – stigmatizza -: un ente che fornisce un bene primario come l’acqua non può chiudere il contatore in maniera arbitraria senza approfondire, avvisare o attivarsi diversamente. A dirla tutta, non potrebbe farlo neppure se fosse davvero saltato un unico pagamento: sarebbe bastato procedere alla riduzione del flusso o a soluzioni più ragionevoli. Tanto più – rincara -che siamo stati sempre adempienti e non risulta alcun contenzioso aperto». Già che c’è, sottolinea un altro nodo ovvero la mancanza di un riferimento “umano” in procedure «sempre più tecnologizzate e impersonali gestite da call center con sedi all’estero». Morale: sono piovuti disagi a raffica che hanno scatenato anche «l’indignazione» del comitato V Peep.

In merito all’accaduto Hera riferisce che la fornitura dell’acqua è stata ripristinata ieri alle 14.30. Per tutte le altre questioni, provvederà a rispondere alla richiesta scritta che è pervenuta attraverso il rappresentante del condominio.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui