Bellaria Igea Marina. Turista 15enne ruba lo scooter e fugge all’alt: inseguito e fermato dalla polizia locale

Rimini

In sella a uno scooter rubato, 15enne non si ferma all’alt degli agenti. Dopo l’inseguimento, denunce a raffica e sanzione da 5mila euro. È successo l’altra sera a Bellaria Igea Marina. Il giovane stava guidando senza indossare il casco obbligatorio e non si è fermato all’alt intimato dagli agenti, anzi si è dato a una rocambolesca fuga mettendo in pericolo residenti e turisti.

La batosta

È iniziato così, nei giorni scorsi, un inseguimento proseguito da via Pinzon sino alla zona del luna park. Ma non è tutto. Dai controlli successivi effettuati dagli agenti, è emerso come il motorino fosse stato rubato a Rimini una quindicina di giorni prima. Interrogato, il 15enne residente in Lombardia, per l’esattezza a Monza, ha detto di aver acquistato lo scooter da un albanese ma di non esser coinvolto in alcun modo nel furto. Le date della villeggiatura non sono bastate a escludere un suo eventuale coinvolgimento, in quanto è giunto in Romagna con i genitori alla metà dello scorso luglio. L’episodio non poteva essere derubricato a bravata e per il 15enne è scattata una serie di denunce, nell’ordine per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, oltre che per guida senza patente e senza casco. Atteggiamenti che gli sono costati 5mila euro di verbale oltre al sequestro del mezzo rubato, che è stato restituito al legittimo proprietario, alla conclusione della serata.

Manovre azzardate

A insospettire gli agenti della Polizia locale è stata la mancanza del casco. Un’intuizione, questa, che li ha spinti a seguire il ragazzo che aveva appena fatto una sosta al distributore di carburante. È seguita una fuga rocambolesca fra risciò e turisti a passeggio sul lungomare dove ogni accelerazione del 15enne diventava un azzardo. Fortuna ha voluto che nessuno sia rimasto ferito. Una volta bloccato e identificato il fuggitivo, gli agenti hanno controllato anche il motorino che, come detto, è risultato rubato. Il ragazzo è stato poi affidato ai genitori, visibilmente sconvolti per l’accaduto.

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