Anni di docenze mai svolte e false attestazioni per diventare insegnanti: gli autori della truffa scoperti in un residence a Rimini

Rimini
  • 21 novembre 2024

False attestazioni per diventare insegnanti: 12 misure cautelari eseguite dai Carabinieri, con 3 ricercati rintracciati in un residence di Rimini.

Nelle province di Foggia e Caserta, i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Foggia nei confronti di 12 indagati (3 destinatari degli arresti domiciliari 9 di interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività di insegnamento), ritenuti responsabili di concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, esercizio abusivo di una professione e favoreggiamento personale.

L’attività investigativa ha consentito di accertare che un avvocato del foro di Foggia, il marito insegnante e il dirigente di un istituto paritario, in concorso tra loro avrebbero indotto in errore gli uffici scolastici provinciali mediante certificati falsi e comunicazioni Unilav che documentavano, contrariamente al vero, per gli anni compresi tra il 2018 e il 2023, rapporti lavorativi con una scuola paritaria in provincia di Caserta. La conseguente iscrizione nelle Graduatorie Provinciali di Supplenza in una posizione determinata da punteggi calcolati sulla base di false attestazioni, avrebbe così permesso a 9 indagati di maturare il titolo di insegnamento.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre indagati destinatari degli arresti domiciliari avrebbero rivestito una posizione di rilievo nell’ambito di meccanismi finalizzati alla produzione reiterata di un’imponente quantità di atti e documenti ideologicamente falsi, idonei a indurre in errore il sistema pubblicistico deputato a valutare, individuare e selezionare, mediante formazione e pubblicazione di graduatorie pubbliche, i soggetti maggiormente titolati a svolgere, in base alla normativa legislativa e regolamentare di riferimento, attività di docenza e insegnamento negli istituti di istruzione. La compiacenza del dirigente di un istituto paritario della Provincia di Caserta, nonché la produzione, l’utilizzo di dichiarazioni e di attestazioni false avrebbero determinato a favore di 9 indagati il conseguimento di titoli o l’attribuzione di punteggi determinanti nell’accesso all’insegnamento.

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