Aggressione di Capodanno a Villa Verucchio, gli amici del 23enne: «Aveva dei problemi, ma ai dottori non diceva di stare male»
«Era un bravo ragazzo, uno che andava a lavorare, non si spiega come mai abbia fatto così. E’ andato fuori di testa». Sono increduli gli amici di Muhammad Sitta, non riescono a capacitarsi di come un ragazzo che «non frequentava giri strani», che lavorava onestamente, possa essersi trovato carnefice e vittima in una situazione surreale, facile a immaginarsi accadere per le strade di una metropoli come New York, ma non certo a Villa Verucchio. Preferiscono rimanere anonimi, bloccati da un sentimento di riserbo ma anche di profondo dolore per quello che è accaduto la notte di Capodanno. «Andava dal dottore - raccontano - ma non gli diceva che stava male».
I dettagli nel Corriere Romagna in edicola o acquistando l’edizione digitale