A Rimini ecco le palestre low cost, tra fotovoltaico e lotta agli sprechi

Scelte lungimiranti, fotovoltaici contro il caro bollette, taglio di spese superflue. E così Rimini, tra tutti i primati, si guadagna anche quello di “capitale del fitness”. Abbonamenti a prezzi stracciati, offerte e promozioni, sono le parole chiave per rendere un contesto ideale in cui praticare sport. A fronte di simili addendi, il risultato che si ottiene non potrebbe essere differente: le palestre racimolano sempre più iscritti. Non importa che ci si alleni con i pesi, che si seguano corsi di yoga, crossfit o zumba. La regola che vale, quando si tratta di attività fisica, è “tutto pur di restare in movimento”.
La nostra forza è il prezzo
“Solo chi azzarda vince”. Si potrebbe riassumere così la testimonianza di Sergio Daluiso Raganati, titolare della Miagym di viale Rimembranze. Acquistando un abbonamento annuale nella sua palestra, il costo mensile è di 26,99 euro. Un’offerta, spiega il titolare, resa possibile da investimenti fatti parecchi anni fa: «Ho considerato tutte le spese che ogni palestra ha, tra cui l’affitto. Ho investito acquistando lo stabile, cosa che mi ha permesso di abbattere il costo dell’affitto».
Ma non solo. «Ho inserito impianti per acqua calda ed energia a led e fatto installare pannelli fotovoltaici, abbattendo i costi - prosegue Raganati -. Questo permette di avere tariffe più vantaggiose».
Infine, la decisione di eliminare l’istruttore di sala. Un servizio extra di cui non tutti i clienti necessitano, esclusa quindi dall’offerta degli abbonamenti. «Chi è autonomo si allena da solo - conclude -. Chi ha bisogno di un supporto può affidarsi ai professionisti con cui collaboriamo. Ma si tratta di spese aggiuntive».

L’unione fa la forza
È alla sua natura di franchising, e non solo, che si lega il successo della Fit Express di via Circonvallazione Occidentale. Con 19,90 euro mensili, i clienti si garantiscono l’accesso illimitato all’area fitness. Come spiega Stefano Ferrario, uno dei titolari, prezzi del genere sono possibili grazie a linee aziendali a tutela del cliente. «Essendo un franchising dipendiamo da specifici accordi commerciali», racconta Ferrario, insistendo soprattutto sui vantaggi dei patti con i fornitori. «Un rapporto estremamente conveniente rispetto alla singola palestra - prosegue -. Ci permette di acquisire macchinari a prezzi notevolmente più contenuti. E poi abbiamo una holding alle spalle che ci sostiene negli investimenti». Quanto al caro bollette, il titolare spiega di esser riuscito ad arginare i danni: «Alle prime avvisaglie di rincari abbiamo subito fatto fare dei controlli. Ci siamo attivati ai primi campanelli d’allarme, bloccando le tariffe. Siamo stati previdenti».
Ma il punto di forza della Fit Express, a detta del titolare, risiede anche nella qualità del servizio. «Essere aperti h24 dà un percepito di massima libertà al cliente, che viene quando vuole e quando ha tempo - conclude Ferrario -. Inoltre mettiamo a disposizione un personal trainer che fornisce assistenza di base».

“Nessuna promozione”
Alla 0.2 Fitness di via dei Mille ci si allena a 9,90 euro al mese. Una catena di nove palestre, gestite da due soci. «Vogliamo permettere a chiunque di allenarsi, senza distinzioni». Così Gianluca Boresta, titolare del centro fitness, riassume la linea imprenditoriale della sua attività. Per incentivare gli abbonati, spiega, la palestra offre periodicamente promozioni che guardano alle tasche del cliente. E proprio in merito alla convenienza dei suoi prezzi aggiunge: «Non investiamo in pubblicità né in operazioni di marketing. L’unica promozione che facciamo è telefonando ai potenziali clienti. Così si ha un risparmio considerevole».
Ma anche l’impostazione interna della struttura, prosegue, si è dimostrata proficua: «La gestione della palestra è affidata a poche persone. Abbiamo due operatori e due personal trainer nelle varie sedi. I servizi extra sono a parte».
Come per la Fit Express, la lungimiranza è stata la chiave di volta in materia di caro bollette. Grazie al supporto di un’agenzia esterna che si è occupata della questione, si è riusciti a intervenire prima che le tariffe di luce e gas schizzassero alle stelle. «Abbiamo giocato d’anticipo - riferisce il titolare -. Pur avendo avuto aumenti come tutti siamo riusciti a bloccare le tariffe, evitando di alzare i prezzi».
Quanto al punto di forza della 0.2 Fitness, Boresta è parso nutrire pochi dubbi: «L’attenzione che riserviamo all’abbonato. Il cliente non è un semplice numero ma una persona di famiglia. È anche per questo che abbiamo così tanti iscritti».
