Rimini. A processo per stupro su una 20enne, imprenditore cesenate assolto
Assolto con formula piena per non aver commesso il fatto. E adesso la difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato cesenate Alessandro Sintucci, valuterà con il suo assistito la possibilità di presentare una denuncia per calunnia nei confronti della ragazza che accusava l’uomo di avere abusato sessualmente di lei.
È terminato il primo grado del processo per violenza sessuale a carico di un imprenditore cesenate all’epoca 50enne, residente a Santarcangelo, accusato di aver avuto rapporti intimi non consenzienti con una ragazza bolognese 20enne, che l’uomo conosceva in quanto amico di famiglia. In tribunale a Rimini già nella precedenza udienza, nella primavera scorsa, il pm Luca Bertuzzi aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato, stessa richiesta promossa dalla difesa. La parte civile, rappresentata dall’avvocata bolognese Rossella Mariuz, aveva domandato invece la condanna e il pagamento di una provvisionale di 30mila euro. Il tribunale, alla fine, si è uniformato alle richieste di difesa e pubblica accusa.
La vicenda
I fatti risalgono all’estate del 2020. I due si conoscevano da tempo. All’epoca secondo la ricostruzione effettuata in aula i due si misero d’accordo via messaggio per vedersi a casa di lui. Durante la serata tra i due ci fu almeno un rapporto sessuale e a processo se ne discusse la consensualità. Il giorno dopo, lei, che lavorava come stagionale in un albergo, decise di lasciare in anticipo il posto di lavoro e contattò l’uomo, asserendo di non avere i soldi necessari per il viaggio di ritorno a Bologna.
Lui le disse di tornare a Santarcangelo in taxi e le fece trovare i soldi per il viaggio. Lei, secondo quanto emerso in aula, non prese il contante e rimase nell’abitazione, aspettando l’uomo che, secondo la denuncia, l’aveva violentata la notte prima. Dopo il rientro dell’uomo, i due si sarebbero intrattenuti qualche tempo prima di dirigersi in stazione. Durante il tragitto per raggiungere Bologna, inoltre, lei gli mandò un messaggio scherzoso, completo di emoticons. La chat tra i due sarebbe poi continuata con qualche altro scambio di battute. Ma alcuni giorni dopo l’incontro notturno, la ragazza lo denunciò.