Rimini. Rissa, gli stacca con un morso un pezzo di dito e lo mangia

Il bilancio ufficiale della prima scazzottata notturna in spiaggia dell’estate 2022: tre giovani arrestati dalla Polizia per rissa aggravata. Ma le notizie vere sono altre due. La prima, da sceneggiatura di film horror, è che uno di loro un 25enne sbarcato in Riviera dalla Nigeria, dovrà rispondere anche di lesioni personali gravissime per un vero e proprio atto di cannibalismo. Con un morso ha infatti staccato ed ingoiato la falange di un dito della mano destra di uno dei due giovani albanesi con cui se le stava dando di santa ragione. La seconda notizia importante è che già da questa prima vicenda si può delineare l’importanza del ruolo dell’istituto di vigilanza “Vigilar” di Fano, assunto dai bagnini Riminesi per controllare di notte l’arenile a partire dalla spiaggia libera sotto la ruota panoramica fino al bagno 150. Servizio che fanno in coppia in sella a due quod.

L’intervento

Ed è proprio mentre a velocità ridotta si stava muovendo sulla battigia giunta all’altezza del bagno 70 l’attenzione della pattuglia Vigilar è stata richiamata dalla urla e dal “polverone” sollevato dal mucchio selvaggio. Il quartetto si stava inseguendo tra i lettini e se le stava dando di santa ragione usando come armi anche le aste degli ombrelloni smontate per l’occasione. Il tempo di lanciare l’allarme alla centrale operativa e le guardie giurate sono scese dai rispettivi mezzi per cercare di sedare la rissa. Bloccati i primi due esagitati, gli altri se la sono data a gambe. Un albanese è stato fermato da una pattuglia dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura. Un secondo giovane di colore (si presume un connazionale del “cannibale”), è invece ancora attivamente ricercato. Solo una volta riportata la calma è emerso il dettaglio agghiacciante dell’amputazione: per questo in spiaggia è stato richiesto l’intervento anche di un’ambulanza di Romagna soccorso che ha portato il ferito in ospedale, mentre gli altri due ragazzi sono stati portati negli uffici della Questura in piazzale Bornaccini. Tutti e tre sono stati arrestati come detto per rissa aggravata. All’africano il pubblico ministero contesta anche lesioni personali gravissime. Ieri mattina dopo la notte passata in cella di sicurezza i primi due erano attesi in Tribunale per il processo per direttissima. La Procura della Repubblica, però, ha corretto il tiro e deciso che l’azione era meritevole di ben altro giudizio. Il processo è così saltato e tutti e tre (ferito compreso), compariranno davanti al giudice per l’udienza di convalida. Il cannibale sarà assistito d’ufficio dall’avvocato Roberto Barra. I due albanesi hanno invece nominato come legali di fiducia gli avvocati Paola Zavatta e Umberto De Gregorio. Tanta violenza hanno raccontato in Questura sarebbe da ricondurre a una vicenda di ragazze, giustificazione cui gli investigatori non danno molto credito.

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