Questa mattina quando si siederà davanti al gip Raffaella Ceccarelli per l’interrogatorio di convalida dell’arresto assistito dai suoi legali gli avvocati Maurizio Voltolini e Cinzia Bonfantini, sosterrà che una delle due accuse per cui è finito ai Casetti, quella di tentata rapina impropria di due bulldog francesi, è solo frutto di un grosso equivoco, perché con quelle due simpatiche bestiole voleva semplicemente giocare. Più difficile, invece, giustificare perché ha aggredito e aizzato contro gli agenti della Volante intervenuti il proprio husky. Avrebbe invece dovuto ringraziarli: la loro apparizione, infatti, ha impedito che venisse linciato dalla piccola folla assiepatasi fuori dall’abitazione presa di mira.
“L’equivoco”
Miramare, sabato scorso, ore 16,30. Il 27enne romeno già conosciuto dalle forze dell’ordine riminesi viene visto infilare un braccio all’interno della cancellata di una casa dove scorrazzano due esemplari di bulldog francese, animali di moda da un po’ di anni che, a seconda del pedigree, possono costare anche 3mila euro. A notare la sua presenza è una parente del proprietario dei cani il quale, avvertito, si precipita in strada per affrontare il presunto ladro. Dalle parole i due sono passati in breve alle vie di fatto. In aiuto del padrone dei bulldog intervengono anche alcuni passanti. Il parapiglia attira l’attenzione e di un equipaggio dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura.
Tutto finito?
Assolutamente no. Il 27enne, stando alle accuse, anziché darsi una calmata, alla vista delle divise diventa ancor più aggressivo. E arriva addirittura ad aizzare anche contro gli agenti il proprio husky. Caricato sulla Volante con non poca fatica, il romeno è stato portato in Questura e durante il tragitto ha provocato danni all’abitacolo. Dopo le formalità di rito è stato trasferito in carcere con le accuse di tentata rapina impropria, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni aggravate plurime.