Tosi durissima contro la Prefetta: "Dà le pagelle, fa politica"

RICCIONE. Renata Tosi non ci sta. E risponde con un durissimo comunicato alle critiche mosse dalla prefetta Alessandra Camporota nell'intervista rilasciata oggi al Corriere Romagna. Tra le tante questioni sollevate, invitando i Comuni di Rimini e Riccione a dialogare, aveva criticato l'assenza di Renata Tosi: "Il fatto che il sindaco di Riccione non abbia partecipato all’ultimo comitato provinciale di ordine pubblico e sicurezza non l’ho apprezzato. Non partecipare significa svilire e non rispettare l’istituzione. Anche perché bisogna considerare che per i sindaci è stata una conquista poter partecipare a questi incontri. Che del resto io ritengo fondamentali, perché si inseriscono nel mio metodo, che è quello della condivisione e della partecipazione. Perché apprezzo molto la democrazia. A un certo punto bisogna assumersi la responsabilità di prendere una decisione, ma non prima di aver ascoltato tutti».
Renata Tosi ha replicato con un comunicato particolarmente duro a Camporota: "Riccione all'ultimo comitato tecnico in Prefettura sull'ordine e la sicurezza pubblica ha partecipato eccome! Con due funzionari specializzati nella materia che si andava a trattare. Sulla questione sicurezza si devono dare le risposte giuste nei tempi giusti. Noi come amministrazione abbiamo chiesto in una lettera protocollata a maggio, tre mesi fa quasi, indirizzata al prefetto uscente di farsi portavoce presso il ministero per chiedere rinforzi estivi. Era quello il momento di dare risposte degne di nota. Era quello il momento di far sentire la presenza delle istituzioni. Era quello il modo migliore per chiederne il rispetto. Riccione dalla Prefettura non ha ricevuto alcuna risposta alla sua richiesta di rinforzi". Ma non è tutto. Anzi. "Quando invece si chiede rispetto e non lo si dà, neanche con una risposta negativa o positiva che sia, allora si rimane solo nel campo delle sterile dimostrazioni di potere derivante dal ruolo. Significa che da funzionario dello Stato si fa politica. Il prefetto uscente, salutando la provincia di Rimini, ha preferito consegnare le pagelle ai promossi e ai bocciati. Voti e giudizi che francamente offendono i cittadini della provincia di Rimini che - come ha sottolineato pubblicamente il prefetto uscente - sono i più poveri della Regione e quindi esposti alla "criminalità". Queste sono parole offensive per la comunità della Provincia di Rimini. Sono parole ingiuste che denotano la scarsa conoscenza del territorio e della sua economia. Denotano scarsa conoscenza del carattere dei romagnoli, delle città e delle comunità romagnole. Il prefetto uscente si è anche pubblicamente rammaricata di non essere stata a Casteldelci. Vorremmo ricordare che non è mai stata neanche a Riccione!".