Riccione, «Viale Ceccarini, il progetto tradisce l’identità della città»: tutti i dubbi del Consorzio

Riccione si prepara a vivere un'importante trasformazione che va verso la riqualificazione dei maggiori assi commerciali, a partire da viale Ceccarini: ieri pomeriggio i rappresentanti del Consorzio Ceccarini, alcuni operatori e le associazioni di categoria (Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna) si sono incontrati e sul tavolo c’era il progetto di riqualificazione del “salotto”. «Domani (oggi ndr) siamo stati invitati ad un tavolo di confronto con tecnici e architetti - spiega il presidente del Consorzio, Maurizio Metto - e in vista di tale appuntamento abbiamo fatto il punto, espresso i nostri pareri come operatori che vivono quotidianamente la zona». La riunione è stata partecipata, gli aderenti si sono avvalsi degli interventi di Roberto Gigio, presidente e Ceo di Coldwell Banker Italy, e dell’architetto Aldo Cingolani, ascoltando anche il loro parere tecnico.

Le perplessità

«Abbiamo concordato che non rispecchia l’identità della città, sembra anonimo, poco coraggioso - prosegue Metto -. Riccione deve avere un impatto ad “effetto wow”, immediatamente riconoscibile: in un progetto nuovo, questa variabile dell’essere identitario è essenziale. Non possiamo sbagliare ora, gli operatori non sono stati ascoltati prima, il progetto è stato presentato senza avere alcuna interazione con l’amministrazione. Ora che abbiamo accolto le suggestioni degli esperti rispetto ai nostri desiderata, saremo in grado di portare il nostro parere anche a livello più tecnico». Tra le proposte c’è quella di spezzare la camminata del viale nel mezzo per consentire ai passanti di ammirare le vetrine e non penalizzare i commercianti. Inoltre alcuni ritengono il progetto eccessivamente estivo, con colori troppo accesi, e per quanto riguarda l’illuminazione sarebbe troppo pensata per la sera, perché «i giochi di luce e le proiezioni di giorno non ci sono, il viale è moscio di giorno» ribadisce Metto che, dopo l’incontro di quest’oggi, il prossimo 2 luglio presenterà, a nome di tutti, le osservazioni in maniera ufficiale.

Una lista di osservazioni

«Riccione è abituata a sparare alto e questo progetto non vola, e teniamo presente che l’intervento deve durare per trenta-quarant’anni. Ci sono perplessità, che verranno presentate al tavolo tecnico di domani (oggi ndr), entro il 2 presenteremo le osservazioni in maniera ufficiale. Siamo soddisfatti della partecipazione dei commerciali storici, oltre che dei nuovi arrivati tra gli esercenti, è stata una bella sensazione».

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