Riccione, minaccia di dar fuoco alla sede di Fratelli d’Italia: fermato dai carabinieri. Colombo: «Clima d’odio, Meloni solidale»

Riccione
  • 28 novembre 2024

RICCIONE. Grave aggressione alla sede di Fratelli d’Italia della parlamentare Beatriz Colombo in viale Ceccarini a Riccione. Intorno alle 17 un uomo di una trentina d’anni si è introdotto nella sede, al cui interno si trovavano il padre Adriano Colombo e Riccardo Amati, altro storico esponente della destra locale, gridando «Fascisti di m...» e rivolgendo minacce ai due. Gli animi si sono surriscaldati e l’uomo è stato allontanato dalla sede ma, secondo i racconti dei testimoni, una volta uscito all’esterno (dove lo attendeva una donna all’incirca della stessa età) ha mostrato una bottiglia di alcol etilico, minacciando di usarla per dare fuoco alla sede e avvicinandola a Colombo. Quest’ultimo è riuscito a fermare l’ignoto, mentre Amati, notando la presenza di una pattuglia dei carabinieri poco distante, ha allertato i militari, che sono intervenuti sul posto. Nel frattempo la coppia si era dileguata tentando di nascondersi in un vicolo, ma i carabinieri hanno rintracciato i due e li hanno fermati, portandoli in caserma. Anche mentre veniva condotto nell’auto dei carabinieri, l’uomo avrebbe continuato a proferire insulti e minacce di morte all’indirizzo di Colombo e Amati.

Appena venuta a conoscenza dell’episodio, l’onorevole Beatriz Colombo ha preso il primo treno disponibile per rientrare a Riccione: «Un clima di odio preoccupante da anni ’70 si sta formando contro una classe politica e precisamente contro Fratelli d’Italia - dice rispondendo al telefono, appena arrivata in stazione -. Ho informato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che mi ha espresso la solidarietà sua e del Governo. Ormai non vengono attaccate solo le forze dell’ordine, ma persino i civili, la sede di una parlamentare della Repubblica. I carabinieri sono riusciti a fermare i responsabili, che sembra provengano da ambienti anarchici».

l’articolo completo domani sul Corriere Romagna edizione di Rimini cartacea o attraverso l’edicola digitale su www.corriereromagna.it

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