Riccione. Luci votive al cimitero, stangata sui costi

Luci votive, arriva l’aumento ma Geat getta acqua sul fuoco: «Riccione si allinea ai Comuni limitrofi, dopo dieci anni di tariffa congelata». Niente panico neanche per i bollettini giunti in ritardo rispetto alla scadenza del 30 dicembre. Una criticità su cui Fabio Galli, il presidente di Geat, che gestisce il servizio, rassicura i concittadini rimarcando che non scatterà alcuna morosità per chi pagherà fuori data. Salirà invece, seppur spalmato su cinque anni, il canone per l’illuminazione nei cimiteri comunali di Riccione.
Stop decennale
Per ogni allaccio alle lampade votive, la spesa passerà in un quinquennio da 13 a 20 euro, Iva esclusa. Si tratta di un adeguamento di tariffe che erano ferme al 2013, mentre fino al 2022 ogni allaccio aveva un costo annuale di 13 euro, Iva compresa. Il cambio di passo è stato deliberato dalla giunta, in data 30 novembre scorso.
Le tariffe
Ma qual è l’andamento nei prossimi 5 anni? Dati alla mano, dai 15 euro del 2023 si passerà ai 16 del 2024, 17 nel 2025, 18 nel 2026 e 20 nel 2027. Tutti importi, beninteso, Iva esclusa. Per cui se si aggiunge la quota al 22%: i 15 euro diventano 18,30; i 16 passano a 19,50; i 17 si trasformano in 20,70; i 18 in quasi 22 e infine i 20 lievitano a 24,40. Ecco perché i ritocchi schizzati fino al 40% fanno storcere il naso ad alcuni, in un momento storico complicato, considerando il passaggio da 13 euro del 2022 ai 24 del 2027. Come nota Galli, tuttavia, ci sono varie precisazioni da fare.
I Comuni limitrofi
Prima di ritoccare il tariffario, l’amministrazione ha guardato al circondario, notando che nell’anno 2023 un allaccio (Iva compresa) al cimitero di Morciano o Misano costava 18 euro, a Cattolica 19. Quanto a Rimini si pagavano 20 euro mentre a Coriano 25. «Adesso – spiega Galli – le cifre sono allineate in media a quelle degli altri Comuni a fronte dell’importante aumento dei costi energetici riscontrati negli ultimi anni. Tutte le tariffe sono state stabilite dal Comune di Riccione, mentre Geat ha fatto i conti rispetto alle voci di costi e ricavi del servizio notando che le tariffe non erano più adeguate agli aumenti dei costi energetici. Da qui la proposta di un nuovo tariffario che l’amministrazione ha approvato a fine novembre».
«Purtroppo – conclude il presidente di Geat – si è registrato un certo disagio perché i bollettini, spediti sotto le feste, sono arrivati in ritardo anche per problemi alle poste, ma a nessun cittadino verrà applicato l’interesse di mora».