Il fumo nero che saliva per le scale e invadeva la sala da pranzo ha interrotto il relax e la digestione degli ospiti dell’hotel Tiffany. Intorno alle 14 di ieri pomeriggio, nella cucina dell’hotel a 4 stelle sul lungomare della Perla Verde è divampato un incendio che ha costretto gli ospiti, circa una sessantina in totale, e il personale dell’hotel a uscire in strada, nel freddo di una giornata uggiosa di inizio dicembre. Chiusa dopo il termine del servizio, quando è scoppiato l’incendio la cucina era vuota. In base ai primi rilievi effettuati dai vigili del fuoco, un cortocircuito partito da uno dei frigoriferi dovrebbe avere innescato la combustione.
Fumo nero
Il fumo scuro proveniente dalle cucine dell’hotel è salito in alto nel cielo, annerendo le cornici delle finestre della cucina al primo piano e dando vita a una colonna scura ben visibile dalle case e dalle strade circostanti. Momenti di apprensione che però, fortunatamente, non hanno lasciato strascichi con feriti o intossicazioni. Il pronto intervento dei Vigili del fuoco, arrivati sul posto con una squadra, un’autobotte e un carro aria, ha infatti domato presto le fiamme, riuscendo a risparmiare il resto della struttura dalle lingue di fuoco. Al termine dell’intervento, l’unico locale a essere dichiarato inagibile è stato infatti la cucina, completamente distrutta dalle fiamme.
Clienti evacuati
La scelta di mettere al riparo gli ospiti da ogni pericolo è stata presa autonomamente dalla direzione dell’hotel: nessuna disposizione in tal senso era stata impartita dai pompieri o tanto meno dal 118, che, proprio per l’assenza di feriti, non è stato contattato. Gli ospiti dell’albergo, una struttura di lusso aperta tutto l’anno, sono stati precauzionalmente accompagnati in un altro albergo gestito dalla stessa proprietà.
