Riccione, il gallo canta e disturba i vicini, arrivano i vigili: "E pensare che qui vicino ci sono le discoteche"

Non sono le discoteche, ma il canto di un gallo a disturbare la quiete dei residenti, in zona Molino Grossi, a ridosso della strada che porta sulla collina dei locali da ballo. La segnalazione è arrivata qualche giorno fa da parte di alcuni residenti che da un po' lamentano un fastidioso risveglio a causa del canto mattutino del vicino pennuto.

Una famiglia felice nell’aia di città

La padrona di casa ospita un gallo araucana, una gallina, due piccoli “pennuti” e un cane: quanto basta per creare un sereno habitat animale. «Il gallo è bellissimo, è il leader di quello che è davvero un team – racconta un vicino – con me ci sono rapporti molto cordiali, visto che passo ogni mattina di lì. Tuttavia l’altro giorno la signora mi ha raccontato di aver ricevuto una visita inaspettata. Si sono presentati gli agenti della polizia locale che, in seguito ad alcune segnalazioni di disturbo della quiete, l’hanno obbligata a disfarsi del gallo e dei due polletti». Ma pare che il cane non l’abbia presa bene e stia risentendo non poco della rottura dell’idillio. «La gallina è rimasta sola – continua il vicino – e il cane risente di quell’equilibrio di “casa” essenziale tra gli animali. La zona è evidentemente esposta a ben altri “disturbi”, vista la vicinanza con le discoteche».

Il gallo non è “regolare”

Però le regole parlano chiaro. Come spiega Isotta Macini, comandante del Corpo Intercomunale della Polizia locale di Riccione, Misano Adriatico e Coriano: «Abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di alcuni residenti rispetto ad un animale da cortile che ogni mattina, con il suo canto, creava disturbo. Come polizia locale ci siamo recati sul posto e abbiamo verificato la situazione. Il nostro regolamento comunale vieta di tenere animali da cortile: c’è un divieto preciso. La signora è stata semplicemente resa edotta delle regole in vigore a livello comunale e le abbiamo consigliato di trovare una soluzione alternativa per gli animali da cortile, per evitare delle sanzioni. La nostra è stata solo una diffida preliminare ad una sanzione qualora dovesse ripetersi il problema».

L’epilogo

Così la signora ha provveduto ad affidare il gallo ad un’altra famiglia che non corre il rischio di infrangere la legge: «Il gallo e due polli li ho portati da un conoscente a San Marino e stanno bene» racconta. L’equilibrio della famiglia da cortile però ne ha risentito: «Il mio cane, un beagle, sta soffrendo molto della mancanza del gallo, piange spesso ed è triste. Ma piange anche la mia nipotina che si era affezionata tantissimo al gallo».

 

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