La città del futuro al centro dell’incontro di Cna con gli interventi dei quattro candidati a sindaco di Riccione. Si è tenuto ieri all’hotel Atlantic “Riccione 2032 - Harmonious city. La città del dopodomani tra city users e place makers”, la presentazione delle riflessioni di Cna sul tema delle nuove città, dai trasporti al green, dalla cultura alla tutela delle attività. Un tema su cui sono stati chiamati a intervenire anche gli aspiranti primi cittadini: Stefano Caldari, Daniela Angelini, Stefania Sinicropi e Claudio Cecchetto.
Stefano Caldari
Il candidato del centrodestra sceglie di partire dal tema dei trasporti. «Sono anni che battiamo i pugni per cercare di spiegare ad Agenzia mobilità che non sta dando un servizio corretto», con una critica rinnovata al progetto dell’ex Trc, ora Metromare. E sul verde rivendica invece le azioni dell’amministrazione con il masterplan di Stefano Boeri per il distretto Ceccarini, che nei piani dell’archistar e dell’attuale amministrazione potrebbe diventare un distretto autosufficiente a livello energetico. «Abbiamo avuto una visione anticipata» chiude Caldari.
Daniela Angelini
Per Angelini, candidata per la coalizione di centrosinistra «la visione della città del futuro deve essere complessiva e condivisa». Un aspetto, quello della condivisione, che secondo Angelini è invece mancato negli ultimi anni di amministrazione. Volare alto? Si può, sempre «partendo dalle piccole cose - sottolinea Angelini - partendo da quello di cui già ci dovremmo occupare: decoro urbano, verde e politiche sociali». La crescita secondo Angelini può essere solo «armoniosa» e realizzata in «sinergia» e in quest’ottica sostenibilità significa non lasciare indietro nessuno.
Stefania Sinicropi
Anche secondo Sinicropi, candidata per 3V verità libertà, il punto di partenza devono essere le persone, con attenzione in particolare alla formazione per il lavoro. Non solo. «Anche l’arte – ha detto Sinicropi –. Riccione è piena di artisti e di artisti di grande livello. È un peccato che si stiano perdendo. Anche a Riccione manca il passaggio di consegne». Una proposta è quella di presentare alle scuole «la conoscenza di arte e mestieri» per far conoscere tutte le realtà lavorative e imprenditoriali, tessuto di un territorio.
Claudio Cecchetto
A chiudere l’incontro è stato il civico Claudio Cecchetto. Il primo obiettivo? «Riportare a Riccione il sorriso, che non è mai mancato», passando attraverso la sicurezza, l’ecoturismo e gli eventi. Sulla sicurezza «più forze dell’ordine in giro, per dire a chi viene a Riccione “state tranquilli, che qui ci pensiamo noi”» e poi «basta eventi gratis» meglio quelli organizzati e a pagamento, che secondo il candidato garantiscono maggiore controllo e sicurezza.